Enhavo:
EVANGELIZADO, NIA TASKO
La Esperantistoj vivas kiel sociemaj homoj same kaj
eĉ pli ol la aliaj personoj . Ili pro sia "natura"
malfermiteco al la monda vivo, estas kapablaj percepti la
karakterizojn de la komunumoj en kiuj ili troviĝas
enmergiĝintaj. Kaj la katolikaj esperantistoj konas
funde la sintenon de la nuntempuloj rilate la esencajn temojn
de la vivo . Tial ili bone scias ke la plejparto de la
apartenantoj al la t.n. "kristana mondo" kon-dutas tute
indiferentaj al la kristana doktrino kaj kontraste kun
ĝiaj instruoj.
La ordo devenanta de la dia leĝo estas renversita,
en la reganta filozofio kaj en la ĝenerala praktiko.
Ŝajnas ke Dio estis ekzilita for de la tero de la
bonfartuloj kie religio estas nun konsiderata superflua
akcesoraĵo.
En tia realo, la katolikoj -kaj katolikaj esperantistoj
aparte- trovas plej fortajn motivojn al sia rolo de
propo-nantoj. La katolikaj esperantistoj, certe, sugestas la
solvon por la internacia interkompreno kaj proponas, por tio,
esperanton; sed tia spontana proponemo povas - kaj devas- pli
intense kaj profunde esprimiĝi en la prezentado de la
mondkoncepto kristana kaj en la eternaj valoroj.
Granda tasko, tiu de rekri-stanigo de nia socio; ĉiu
el ni, en sia propra medio, havas diverspecajn eblecojn
komuniki transdoni siajn konvinkojn: per oportuna kaj
ĝiustatempaj vortoj, per ekzempldona kohera
vivstilo.
Al la personoj enfermitaj en sia ĉiutagaĵo,
serĉadantaj la facilan ĝuon kaj la propran
sukceson, malatentaj al la supernaturaj temoj ni rememorigu
ke en ĉiu ekzistas animo kiu rajtas zorgadon eĉ pli
atentan kaj akuratan ol bezonas la korpo; al la homoj
forgesemaj pri Dio, ni rekonsiderigu ke li pli gravas ol
ĉio. Kaj, kompreneble, ni, kiel unuaj, estu konsciaj pri
tio.
Mario Sola
LA RIUNIONE DEL COMITATO
CENTRALE
Il Comitato Centrale dell'UECI si è riunito a
Vercelli il 17 giugno scorso. Tra le numerose decisioni
assunte, le principali sono le seguenti.
Il congresso dell'UECI del prossimo anno, in quanto
possibile, si terrà a Loreto dove nel 1995 si
celebrerà il centenario della traslazione della
Santa Casa. È stata costituita la Commissione per
la redazione di Katolika Sento, formata da Mario Sola,
Mario Guilla e Antonio Cappello. Si è affidato a
Serio Boschin il compito di rilanciare il Fondo per
l'alfabetizzazione, del quale si parlerà ancora in
una prossima riunione.
Infine si sono poste le premesse per un'opera di
informazione e sensibilizzazione rivolta alle scuole
cattoliche. A tale scopo è stata costituita la
Commissione Scuola di cui fanno parte padre Albino
Ciccanti, Serio Boschin e Quirino Bortolato.
|
LE NOSTRE MOTIVAZIONI E
FINALITÀ
Lorenzo Longoni
(Continuazione dal numero preced.)
III
Sempre nel 1° articolo del suo statuto,
l'UECI, dopo aver detto che si propone innanzitutto "la
formazione umana e cristiana dei suoi associati secondo i
principi della Chiesa" continua affermando di proporsi:
" l'apostolato e la testimonianza del Vangelo, in
particolare nell'ambito del movimento esperantista, sia
nazionale che internazionale, attuando le opere di
misericordia, specie quella dell'ospitalità".
Dunque:
― apostolato e testimonianza del Vangelo:
• in particolare nel movimento esperantista,
• attuando le opere di misericordia.
Dobbiamo cioè diventare sempre più coscienti
che, essendo cristiani, siamo in missione nel mondo in cui
viviamo e che la nostra missione è quella di essere
dappertutto testimoni del Vangelo.
Che significa "testimoni del Vangelo"?
Ripensiamo a quello che ne dice S. Luca negli Atti degli
Apostoli (Atti 1.8): "Riceverete lo Spirito Santo e mi sarete
testimoni a Gerusalemme, in tutta la regione della Giudea e
della Samaria e in tutto il mondo ".
Gli Apostoli perciò si dissero subito "testimoni
della Resurrezione di Cristo" (Atti 2.12). Incontrarono
incredulità e persecuzioni, ma seminarono la fede nel
mondo; vi portarono la nuova "vita" di figli di Dio e una
nuova visione di tutti i problemi umani.
Noi cristiani dobbiamo fare la nostra parte per essere
autentici testimoni della Resurrezione dovunque: nella nostra
vita personale, familiare, sociale... nel lavoro come nella
gioia e nel dolore... perfino anche nel "morire".
La nostra testimonianza non è solo di parole , ma
della vita.
Ci viene detto che dobbiamo esserlo (testimoni) anche nel
movimento esperantista, sia nazionale che internazionale.
In effetti il movimento esperantista è ricco di
ideali alti per l'umanità: si lavora infatti per la
comprensione, la pace, la fraternità di tutti gli
uomini. Sono ideati alti per i quali anche noi dobbiamo
collaborare, innestandovi anche quel "di più" che
occorre per completare ogni sforzo umano: Gesù Cristo e
il suo messaggio.
Ecco allora il nostro impegno per far conoscere nel mondo
esperantista il messaggio cristiano, cioè in pratica
l'insegnamento che viene dalla Rivelazione e di come la
Chiesa lo insegna secondo il mandato datole da Gesù.
Esempi: conoscere bene noi la Bibbia e farla conoscere
nel mondo esperantista: conoscere e far conoscere gli
insegnamenti della Chiesa {come i documenti pontifici) nel
mondo esperanti sta.
Di qui l'impegno e lo sforzo di tradurre tali testi nella
lingua Esperanto, perché possano giungere a tutti.
E non solo intellettualmente ma anche nella vita; ad esempi"
con la partecipazione attiva alla stessa vita del movimento
esperantista e portandoci la rettitudine della nostra vita,
che perciò deve essere esemplare in tutte le sue
espressioni morali.
ooooooooo
Qui allora prende significato la particolare
indicazione statuto quando oggi "attuando le opere di
misericordia
Vale la pena di ricordare come siano state riassunte e
formulate tali opere.
Le 7 opere di misericordia corporale : Dar da mangiare
agli affamati - Dar da bere agli assetati - Vestire gli
ignudi - Alloggiare i pellegrini - Assistere gli infermi -
Visitare i carcerati - Seppellire i morti.
Non sono forse le preziose indicazioni per ogni
"bonfarado"? Sono infatti indicazioni evangeliche. E
perciò diventano una "testimonianza de! Vangelo".
E più ancora lo sono le 7 opere di misericordia
spirituale, che entrano nelle realtà più interiori
dell'uomo: Consigliare dubbiosi - Insegnare agli ignoranti -
Ammonire i peccatori Consolare gli afflitti - Perdonare le
offese - Sopportare pazientemente le persone moleste -Pregare
Dio per i vivi e per i morti.
ooooooooo
In sostanza si tratta di vivere in modo tale da
essere coerenti col Vangelo, mostrandolo praticamente nella
"carità".
Anche nel movimento esperantista esistono iniziative e
fondazioni che sono di misericordia materiale e spirituale.
Ma come tutte le cose grandi possono anche burocratizzarsi e
perfino deviare dalle loro finalità.
La realtà del peccato è sempre in agguato in
qualsiasi situazione umana. Solo con l'aiuto
dell'Insegnamento e della Grazia di Cristo si possono
superare gli ostacoli delle tendenze umane disordinate e
realizzare in pieno le finalità buone.
mons. Lorenzo Longoni
Ascoltiamo RADIO VATICANA in
esperanto
Giovedì, ore 7,10:
FM 93,3 - OM 1611 - OC 6185; 7365
Domenica, ore 21,20:
FM 93,3; 105 - OM 527; 1530 - OC 3945; 5882; 7355
Radio Vaticana,
Esperanto, Piazza Pia 3,
00193 Roma
|
Il Comitato Centrale dell'U.E.C.I. ha stabilito di
affiancare, alle varie categorie di soci, quella di
AMICO DELL'U.E.C.I.
Si tratta di simpatizzanti del movimento degli
esperantisti cattolici che. versando un contributo
annuale minimo di lire 5.000, potranno ricevere
informazioni sull'attività dell'Unione
Esperantista Cattolica Italiana.
Senza dubbio, molti di coloro che condividono gli
ideali della nostra associazione, ma non ritengono di
impegnarsi in prima persona, acconsentiranno di
appoggiare l'azione dei cattolici esperantisti
diventando "Amici dell'U.E.C.I".
|
DANKE
Per Katolika Sento:
•Da Milano (LI.) £.1.000.000
Per il "Fonduso Alfabetigo":
•Da Treviso (P.G) £. 25.000
|
Nell'ambito del Congresso Nazionale della
Federazione Esperantista Italiana a Vicenza,
lunedì 29 agosto, alle ore 10,30, si terrà il
CONVEGNO DELL'UECI.
Invitiamo cordialmente a parteciparvi.
|
Presso il santuario mariano di Loreto si svolgerà
nel 1995 il nostro annuale congresso UECI. Incominciamo fin
da adesso a parlare dell'anno centenario che si
celebrerà in quel santuario pubblicando di volta in
volta il testo del messaggio inviato dal Papa.
LETTERA DI SUA SANTITÀ
GIOVANNI PAOLO II
AL VENERATO FRATELLO
MONS. PASQUALE MACCHI
DELEGATO PONTIFICIO PER IL SANTUARIO DI LORETO
La Santa Casa di LORETO, primo Santuario di portata
internazionale dedicato alla Vergine e, per diversi secoli,
vero cuore mariano della cristianità, ha goduto sempre
speciale attenzione da parte dei Romani Pontefici che ne
hanno fatto meta frequente del loro pellegrinaggio e oggetto
delle loro cure apostoliche. Io stesso, in due occasioni, ho
avuto la gioia di potermi raccogliere in preghiera tra le sue
mura benedette.
La ricorrenza ormai imminente, secondo l'antica
tradizione, del VII Centenario di codesto Santuario,
intimamente legato alla Sede Apostolica, mi offre
l'opportunità di riconfermare la mia profonda devozione
verso la Vergine SS.ma, costì e nel mondo cattolico
tanto venerata.
Nelle cose della religione, il centenario non è mai
un semplice avvenimento cronologico, ma piuttosto un momento
di grazia, in cui si fa memoria riconoscente del passato e ci
si protende, con rinnovato dinamismo, verso il futuro.
Nel nostro caso, tale scopo è evidenziato dal fatto
che il centenario cade in un momento, in cui la
cristianità intera si sta preparando a celebrare il
secondo millennio della nascita del Salvatore. Maria fu
storicamente l'aurora che precedette il sorgere del Sole di
giustizia. Cristo nostro Dio; e tale continua ad essere,
misticamente, nella vita della Chiesa, ogni volta che si
attende una nuova venuta, in grazia, del Signore.
Come, perciò, negli ultimi giorni dell'avvento
liturgico, la Chiesa concentra tutta la sua attenzione su
Colei, dalla quale nascerà il Salvatore, così il
centenario lauretano ci aiuterà a fare lo stesso durante
questo « avvento » che ci porterà al Natale
del duemila. Maria ― ha scritto S. Ber-nardo ―
è la « via regia ». per la quale Dio è
venuto verso di noi e per la quale noi possiamo, ora. andare
verso di Lui (cf. Discorso I per l'Avvento 5,
Opera, ed. Cistercense, Roma. 1966, p. 174). Ella
è, dunque, anche la «via regia» per prepararci
al grande appuntamento del bimillenario cristiano.
Continua nel prossimo numero
10a EKUMENA KONGRESO
47.a de IKUE - 44.a de KELI
9-16 de julio 1994 en Gostyn - Pollando
Il decimo congresso ecumenico tra l'Unione Cattolica
Internazionale Esperantista (IKUE) e la Lega Internazionale
Cristiana Esperantista (KELI) ha avuto luogo nell'incantevole
e vecchio monastero Swieta Gora (Santo Monte) dei padri
filippini nella cittadina di Gostyn in Polonia, a 70 Km. da
Poznan.
Sotto l'aspetto della partecipazione il congresso è
stato un vero successo: più di duecento gli aderenti di
20 Paesi, tanto che si è dovuta respingere l'adesione di
altre persone per l'impossibilità di ospitarle.
Tutto si è svolto in una atmosfera non solo di
amicizia ma di vera familiare fraternità, essendosi
tutti adattati volentieri alla semplicità di alloggio e
di vitto propria dei sedici padri di San Filippo Neri.
Il ritmo di ogni giornata era il seguente: alle 6,45
santa Messa nella cappella del convento, alle 7,30 preghiere
del mattino, alle 8 colazione, alle 9 apprendimento di canti
sotto la guida del pastore
A. Burkhardt, alle 10 trattazione del tema congressuale
"Kiel hodiaŭ porti la Evangelion al Eŭropo kaj al
la mondo?". Dopo il pranzo, alle 15 danze popolari all'aperto
sotto la guida di Crete Burkhardt, alle 16 interventi e
dibattito sull'argomento del congresso, alle 18 cena, quindi
serata gaia e alle 21,30 preghiera vespertina con riflessione
biblica da parte di sacerdoti, pastori o laici
alternativamente.
Miloslav Svacek, presidente della sezione ceca dell'IKUE
e redattore della rivista "Dio benu", ha tenuto la prolusione
richiamandoci al "convenitevi al Vangelo"; solo se rinnovati
nel cuore e nello spirito si può portare il messaggio
cristiano all'Europa e al mondo. D. Featherstone, protestante
inglese, instancabile diffusore della Bibbia, documentandosi
sugli Alti degli Apostoli si è soffermalo su "come i
primi cristiani hanno Donalo il Vangelo al
mondo". L'ing. S. Kruger, tedesco, membro del KELI, ha
parlato delle difficoltà della missione basandosi sulla
vita di Sadnu Sundar Singh (1889-1929) che, pur non
appartenendo ad alcuna chiesa particolare, ha girato i cinque
continenti proclamando Cristo e la sua croce. I suoi pochi
scritti sono stati tradotti in più di 40 lingue.
Profonde la riflessioni del prof. Padre R. Forycki. Il
dr. E.J. Sitek, polacco, si è intrattenuto sulla beata
Urszula Ledòchowska (1865-1939) che si è dedicata
alla diffusione del regno di Cristo sulla terra tra genti di
diverse religioni e nazioni.
Ci sono stati altri ottimi interventi di cui non è
possibile riferire per carenza di spazio. Voglio, però,
ancora ricordare Albu Vasile di Sibiu (Romania) che ci ha
narrato la storia della fondazione della sezione romena
dell'IKU E.
Graditissima è stata la visita ai congressisti del
vescovo Jan Pawel Lenga, amministratore apostolico della
Chiesa romana nel Kazakistan e Asia centrale: il suo
segretario conosce l'esperanto. Ci ha intrattenuto per
più di un'ora sulla situazione dello Stato indipendente
del Kazakistan. I comunisti, in passato incarceratori dei
fedeli, ora costruiscono chiese e moschee per i bisogni
religiosi delle varie comunità che convivono
pacificamente seppure in grande povertà. Vi sono
laggiù anche 5.000 tedeschi e 600.000 polacchi portativi
durante l'ultimo conflitto mondiale.
Un cenno merita la gita di una giornata a Poznan con
tappe, nell'andata, nella più piccola città della
Polonia ed a Gòrnik. A Poznan si è giunti con
quattro pullman completi; quattro guide esperantiste del
luogo ci hanno condotto ad ammirare e godere i monumenti
più caratteristici per concludere con la visita della
cattedrale ricca di torri e cappelle.
Commovente ed emozionante il mio incontro con il
presidente degli esperantisti cattolici di Poznan e con i
coniugi Goralski. Adam Goralski Pawlikowski è un anziano
non vedente, poliglotta, ricco tanto da essere il fondatore
del fondo A. Grabowski che sostiene la cultura esperantista
con premi e sovvenzioni a favore di letteratura originale e
tradotta; inoltre grazie ai suoi mezzi finanziari i non
vedenti possono ascoltare in cassetta tutta la rivista
dell'UEA. Ha voluto consegnarmi la quota per l'abbonamento ad
Espero Katolìka per un amico cristiano di santa Cruz de
Tenerife.
Nel monastero è stata allestita anche una mostra
realizzata dal gruppo esperantista operante presso il Circolo
degli Intellettuali Cattolici di Varsavia. Il concorso
artistico per la migliore cartolina dedicata al congresso
è stato vinto da quella qui riprodotta.
Non sono mancate le serate liete: una di concerti in cui
si sono esibiti gli stessi esperantisti, giovani ed anziani;
un'altra in cui il coro femminile "Muzilo" di Varsavia ha
cantato in esperanto, latino e polacco. La serata d'addio
è stata veramente gaia e commovente sia per la
rappresentazione teatrale della vita di Zamenhof, sia per le
barzellette del gruppo giovanile ceco, sia per le premiazioni
con candele artistiche da parte di Jacques Tuinder a tutti
coloro che hanno contribuito o collabo-rato per il successo
del giubileo congressuale, in particolare al Comitato
organizzatore: Padre J. Zielonka, sac. B. Eichkorn e il
pastore A. Burkhardt presidente del KELI.
Mio compito era quello di relazionare agli associati
UECI in generale; le decisioni del direttivo dell'IKUE
saranno riferite su Espero Katolika dal sacerdote tedesco B.
Eichkorn.
Nell'assemblea dell'IKUE sono state approvate le
relazioni del Presidente don Magnani e del Segretario A. De
Salvo specie per quanto concerne l'acquisto di una casa per
l'IKUE e l'autorizzazione a votare per lettera il nuovo
Direttivo e Comitato dell'IKUE nell'anno venturo. È
stata formulata una raccomandazione al gentil sesso di
candidarsi. Altra importante decisione: finalmente l'IKUE
avrà il 48° congresso nella Repubblica Ceca dall'8
al 15 luglio 1995, probabilmente nella città di Olomouc,
sotto l'organizzazione del fratello Miloslav Svacek. Ci
sarà anche la possibilità di partecipare al
congresso ecumenico, l'undicesimo, a Kaunas in Lituania dal
31 luglio al 7 agosto, subito dopo il Congresso Universale di
Tampere in Finlandia, con l'organizzazione di Erika
Laiconas.
Concludo augurandomi che molti associati UECI-IKUE
sentano il dovere di non mancare all'appuntamento dell'anno
prossimo per contribuire a risolvere i problemi della nostra
associazione internazionale e per dare aiuto alle sezioni
cattoliche dei Paesi orientali.
Serio Boschin
ASSEMBLEA ORDINARIA DELL'UECI
L'Assemblea ordinaria dell'Unione Esperantista Cattolica
Italiana è convocata ad Armeno, presso l'Istituto "Maria
Candida", il giorno 10 settembre 1994, alle ore 15, per
trattare il seguente ordine
del giorno:
a) Relazione morale
b) Relazione finanziaria
e) modifica dello Statuto dell'UECI, art. 16, 1° comma,
d) Varie ed eventuali
-----------------------
-----------------------
Si precisa che il C.C. dell'UECI, nella sua ultima
riunione, ha deciso all'unanimità di proporre la
modifica dello Statuto allo scopo di aumentare il numero dei
suoi componenti da sei ad otto. E ciò per consentire
all'organo direttivo del movimento esperantista
cattolico italiano di meglio distribuire i compiti, tesi al
rafforzamento dell'UECI, tra un maggior numero di persone.
L'approvazione della modifica consentirebbe di integrare il
Comitato Centrale con gli amici Giovanni Conti e Antonio
Gambuti, che risultano i primi non eletti nella recente
elezione del Comitato. Considerato l'alto quorum di votanti
occorrenti per la modifica statutaria, si invitano
caldamente i soci che non parteciperanno
all'assemblea di Armeno a votare per corrispondenza,
utilizzando il tagliano sotto riportato e spedendolo in busta
chiusa, recante l'indicazione del mittente e la scritta
MODIFICA DELLO STATUTO, a Mario Sola, via Brighinzio 7, 13100
Vercelli.
SCHEDA DI VOTAZIONE
Approvo la modifica dell'art.
16 dello Statuto dell'UECI, 1° comma, nel nuovo
testo seguente:
"IL COMITATO CENTRALE È COMPOSTO DA OTTO MEMBRI
ELETTI DALL'ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI, SULLA BASE DI
UNA LISTA DI CANDIDATI, E DA UN ASSISTENTE
ECCLESIATICO, NOMINATO DALL'AUTORITÀ RELIGIOSA,
SU PROPOSTA DEL COMITATO CENTRALE"
SI □
NO □
|
Per gli amici dell'UECI è possibile trascorrere un
soggiorno a POSTUA, tra Biellese e Valsesia, nella casa
per ferie del Centro Turistico Giovanile "Circolo Villa
Scalvino" (tel. 0161-67923).
|
NORME ASSOCIATIVE E QUOTE PER L'ANNO
1994
L'Unione Esperantista Cattolica Italiana (UECI) è
sezione della Internacia Katolika Unuiĝo
Esperantista (IKUE), pertanto ogni associato dell'UECI
è contemporaneamente socio dell'IKUE.
LE QUOTE PER L'ANNO IN CORSO SONO LE
SEGUENTI:
|
Associato ordinario senza Espero Katolika
|
£.
|
19.000 (di cui
|
3.000 al gruppo locale)
|
Associato sostenitore senza Espero Katolika
|
£.
|
38.000 (di cui
|
6.000 al gruppo locale)
|
Associato vitalizio senza Espero Katolika
|
£.
|
380.000 (di cui
|
60.000 al gruppo locale)
|
|
Associato ordinario con Espero Katolika
|
£.
|
49.000 (di cui
|
3.000 al gruppo locale)
|
Associato sostenitore con Espero Katolika
|
£.
|
98.000 (di cui
|
6.000 al gruppo locale)
|
Associato vitalizio con Espero Katolika
|
£.
|
980.000 (di cui
|
60.000 al gruppo locale)
|
|
Associato giovane
|
£.
|
9.500 (di cui
|
1.500 al gruppo locale)
|
Associato giovane con Espero Katolika
|
£.
|
24.000 (di cui
|
1.500 al gruppo locale)
|
Associato familiare
|
£.
|
9.000 (di cui
|
1.500 al gruppo locale)
|
|
Si richiama l'attenzione sulla categoria "Amico
dell'UECI"costituita da simpatizzanti dell'Unione che
vogliano contribuire alle sue finalità versando una
somma non inferiore alle lire 5.000 che dà diritto a
ricevere materiale informativo sulla vita
dell'associazione.
Solo abbonamento a Katolika Sento
|
£. 10.000
|
Solo abbonamento a Espero Katolika
|
£. 27.000
|
Abbonamento a Dia Regno (periodico degli esperantisti
protestanti)
|
£. 15.000
|
I versamenti vanno fatti sul C.C.P. n.
11129475, UECI, viale Zavagli 73, 47900 Rimini.
N.B. Katolika Sento è inviato a tutti gli
associati, tranne che ai familiari.
• È associato giovane chi non ha superato i 25
anni.
• È associato familiare chi convive con altro
associato.
• Per l'abbonamento all'estero aggiungere lire 4.000
per spese di spedizione.
• Specificare nella causale del versamento la
categoria dell'associato, l'anno di nascita dei giovani,
l'esatto indirizzo per il recapito di K.S., la destinazione
di eventuali offerte.
• I gruppi locali trattengono le parti di loro
spettanza, versando solo la differenza, mentre la quota dei
soci individuali va interamente all'UECI.
8° CONGRESSO DELL'UNIONE ESPERANTISTA
CATTOLICA ITALIANA
ARMENO (NOVARA) 9-13 Settembre
1994
Tema: Anno internazionale della famiglia: le sfide
del mondo odierno alla famiglia cristiana
Sede del Congresso: CENTRO DI SPIRITI ALITA' "Maria
Candida" - Armeno (Novara) - Tel. 0322-900231
Quote di partecipazione
£ 280.000 in camera singola, £ 260.000
nella doppia.
Per i giovani che non superano i 25 anni si
applica una riduzione di £ 40.000. Le quote
comprendono l'iscrizione, le pubblicazioni, la
partecipazione al programma, la gita al lago d'Orta,
vitto e alloggio dalla cena del 9 al pranzo del 13
settembre. La quota (o l'acconto di £ 50.000 )
va versata sul c/c postale n° 33511106 intestato
a Franca Concina, strada Lucento 73, 10151 Torino
oppure pagata alla stessa con vaglia postale
specificando la causale; la scheda di adesione
pubblicata a fianco è da spedirsi al medesimo
indirizzo.
|
PROGRAMMA PROVVISORIO
VENERDÌ 9 SETTEMBRE
|
Dalle ore 14,00:
|
Arrivo dei congressisti
|
ore
|
20,00 :
|
Cena
|
ore
|
21,00 :
|
Interkona vespero
Riunione del Comitato Centrale
|
SABATO 10 SETTEMBRE
|
ore
|
8,00 :
|
Recita di Lodi
|
ore
|
8,15 :
|
Colazione
|
ore
|
9,15 :
|
S. Messa
|
ore
|
10,30 :
|
Inaugurazione del Congresso
Saluto del Presidente mons. Longoni:
introduzione al tema congressuale
Ricevimento
|
ore
|
12,30 :
|
Pranzo
|
ore
|
15,00 :
|
Visita ad Orta e isola S. Giulio
|
ore
|
19,30 :
|
Cena
|
ore
|
21,00 :
|
DOMENICA 11 SETTEMBRE
|
ore
|
8,00 :
|
Recita di Lodi
|
ore
|
8,15 :
|
Colazione
|
ore
|
9,15 :
|
S. Messa
|
ore
|
10,30 :
|
Conversazione sul tema del Congresso
|
ore
|
12,30 :
|
Pranzo
|
ore
|
15,00 :
|
Assemblea dell'UECI
|
ore
|
19.30 :
|
Cena
|
ore
|
21,00 :
|
Asta benefica
|
LUNEDÌ 12 SETTEMBRE
|
ore
|
8,00 :
|
Recita di Lodi
|
ore
|
8,15 :
|
Colazione
|
ore
|
9,00 :
|
Partenza in autopullman per Locarno
|
ore
|
11,00 :
|
S. Messa nel santuario di Cannobio
|
ore
|
13,00 :
|
Pranzo
|
ore
|
15,00 :
|
Visita della città di Locamo
|
ore
|
17,00 :
|
Partenza da Locarno
|
ore
|
19,30 :
|
Cena
|
MARTEDÌ 13 SETTEMBRE
|
ore
|
8,00 :
|
Recita di Lodi
|
ore
|
8,15 :
|
Colazione
|
ore
|
9,15 :
|
S. Messa
|
ore
|
10,30 :
|
Conversazione sul tema del Congresso
|
ore
|
11,30 :
|
Chiusura del Congresso
|
ore
|
12,30 :
|
Pranzo
|
8° CONGRESSO DELL'UNIONE
ESPERANTISTA CATTOLICA ITALIANA
9-13 settembre 1994 Casa di Spiritualità
ARMENO (NO)
NOMO_________________________________________________________________
ANTAŬNOMO____________________________________________________________
STRATO_______________________________________________________________
POŜTKODO________________________URBO_________________________________
LANDO________________________Telefonnumero___________________________
data di nascita per i giovani fino a 25
anni_________________________
ADERISCO AL 8° CONGRESSO U.E.C.I. e a
tale scopo comunico che:
(indicare con una "x)
( ) Aderisco senza partecipare
( ) aderisco e parteciperò come
"memzorganto"
(provvederò da me al vitto e
alloggio)
( ) parteciperò per tutto il periodo
( ) parteciperò solo dal giorno_________al
giorno_________
Ho versato
( ) l'intera quota di partecipazione quale fissata
per la data
della mia adesione
(Lire.....................)
( ) un anticipo di Lire 50.000 (comprendente
l'adesione
al congresso Lire 30.000 e la prenotazione
alberghiera Lire 20.000)
( ) la sola adesione al congresso (Lire 30.000),
senza
prenotazione alberghiera
Desidero alloggiare
( ) in camera doppia con
___________________________
( ) in camera singola
( ) in aggiunta alla mia cifra ho versato un
contributo per il Congresso
per Lire__________________
ESTREMI DEL MIO VERSAMENTO
( ) Versamento sul conto corrente postale N
33511106 intestato a
Franca Concina strada Lucento 73 -10151 TORINO
( ) Vaglia postale o telegrafico intestato a Franca
Concina
strada Lucento 73-10151 Torino
Inviato in data ___________________________
Luogo ________________________________
Data _________________________ FIRMA
____________________________
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NOTA BENE - PER RAGGIUNGERE ARMENO
Chi viaggia in auto può raggiungere Armeno
lasciando l'autostrada Milano-Torino all'incrocio di
Biandrate con l'autostrada Genova-Gravellona e proseguendo su
questa sino aL casello di Borgomanero. Da li continuare sulla
nazionale sino al semaforo d'Orta, deviare a destra e
proseguire, seguendo le indicazioni, per altri cinque
chilometri.
Chi viaggia in treno, giunto a Novara,
continuerà sulla linea per Borgomanero-Domodossola,
scendendo alla stazione di Orta-Miasino. All'arrivo dei
treni, nel pomeriggio del giorno 8, si organizzerà un
servizio di trasferimento dalla stazione alla sede del
congresso
PER L'ASTA BENEFICA
È gradito qualche oggetto da mettere all'incanto
COMITATO CENTRALE UECI
Presidente: Mario SOLA, via Brighinzio 7,
13100 Vercelli, tel. 0161-255434.
Vice presidente e incaricato giovanile: Carlo
SARANDREA, via A. Severo 73, 00145 Roma, tel.
06-5414415.
Segretario e cassiere: Franca CONCINA, Strada
Lucento 73, 10151 Torino, tel. 011-7390068
Segretario per l'Informazione: Sergio BOSCHIN,
via Eritrea 8, 31100 Treviso, tel. 0422-25381.
Consiglieri: Don Duilio MAGNANI, viale C.
Zavagli 73, 47030 Rimini (FO), tel. 0541-26447;
Padre Albino CICCANTI, via Albicini 7, 47100
Forlì, tel. 0543-32593
Assistente Ecclesiastico: Mons Lorenzo LONGONI,
Piazza Duomo 16, 20122 Milano, tel.
02-72001944/86463359
Grafica e impaginazione di Katolika Sento: Mario
GUILLA, via Benadir 62, 13100 Vercelli
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