Periodico dell'UNIONE ESPERANTISTI CATTOLICI ITALIANI (UECI) Nuova serie n.3 - 4 1988 MAGGIO - AGOSTO "Per la promozione della fratellanza e della comprensione tra i vari popoli di diverse lingue" (Paolo VI) Periodico bimestrale - Sped. in abb. post. gr. IV 70% - Autorizz. della Curia Vescovile di Rimini n. 1484 del 20/12/1984 - Direttore respons.: Don Duilio Magnani - Redazione e Amministrazione, segreteria generale UECI: Via C. Zavagli, 73 - 47037 Rimini - Tel.(0541)26447 - c/c/p n. 11129475 - Stampa Tipolito Ramberti Enhavo:
![]() L'immagine che pubblichiamo è, nella sua semplicità, un'opera d'arte ed è la riproduzione di un quadro, la 'Madonna della Tanzania', dipinto da una suora tanzanese morta in concetto di santità. La pubblichiamo in omaggio ad un amico esperantista del Burundi, ora rifugiato politico in Tanzania, del quale vi diremo di più nel prossimo numero di KS. Intanto eccovi la fresca testimonianza di questo giovane di 24 anni, che fa eco alla poesia di Trilussa. Kigwa, 22/2/88 Stimatissimi amici esperantisti cattolici, con immensa gioia vi ringrazio per ciò che mi avete spedito relativo alle apparizioni di Maria, la Vergine, a Medjugorie. Ho appena letto la pagellina 'Apparizioni di Maria, Madre di Dio, Regina della Pace, in Medjugorie' e vorrei partecipare alla catena mondiale di preghiera. Questo scritto m'interessa per la traduzione delle preghiere Padre Nostro, Ave Maria, Gloria e Credo, che ora posso recitare in quattro lingue: kirundi, francese, swahili e Esperanto. Desidererei ricevere tutte le preghiere universali della Chiesa Cattolica in Esperanto. Mi occorrerebbero ulteriori informazioni sulle apparizioni di Maria, la Vergine, a Medjugorie e negli altri luoghi, come Lourdes, Fatima,... Riguardo alla mia vita personale, sono un profugo del Burundi e vivo nel campo profughi di Kigwa in Tanzania. La mia famiglia è rimasta nel Burundi. È stata mia madre a farmi amare la preghiera alla Vergine fin dalla mia infanzia. Ora ho 24 anni. I migliori saluti in Gesù. Ndabinengesere Zacharie Kigwa Refugee Settlement P.O. Box 1065 Tabora - Tanzania.
![]() Al momento di andare in stampa ancora non sappiamo se l'Ambasciata gli ha dato o no l'iscrizione alla facoltà di Architettura presso l'Università di Roma. Se la riceverà, come ci auguriamo, allora potrà volare da Bogotà a Roma ai primi di Settembre p.v. per sostenere l'esame di italiano a fine dello stesso mese. Solo quando avrà superato questo secondo ostacolo si potrà essere sicuri dell'adozione. Intanto il giovane è, come si suol dire, al settimo cielo ! Eccovi il suo grazie commosso: «Medejino-Kolombio, la 14-an de marto 1988. Karega pastro Magnani, vere mi ne scias kiel komenci la leteron, ĉar vi pravis, kiam komence de via letero vi skribis:'...bv. sidiĝi se vi estas staranta komencante la tralegon de tiu ĉi letero'. Efektive mi preskaŭ mortigas min per tiu grandioza novaĵo! Ĉi momente estas nokte kaj jam mi parolis pertelefone kun S-ro Jorge Velasquez [n.d.r.: temas pri IKUE-Landa Reprezentanto en Kolombio]. Morgaŭ materie, je la 7-a kaj duono, mi parolos persone kun li por kunordigi kiel li povos helpi min. Poste mi komencos fari kion vi rekomendas al mi. Nur mi havas problemon: mankas la mono por vojaĝi al Italio. Mi estas malriĉulo, mi ne havas tian kvanton! Tamen, fidante en Kristo... mi planas terni la italan lingvon tuj kaj precipe labori por ŝpari iom da mono. Mi ne scias kiel mi faros, sed... mi devas profiti la oportunecon de vi donita al mi. Ĝi estas la plej grandioza oportuneco de mia vivo. Kompreneble, por mi estas malfacilege atingi la kvanton da mono por forflugi al Romo, ĉar mi devos serĉi laboron kaj... ĉiuj laboroj estas malbone pagataj en nia lando! Nune mi ne havas monon, tamen, mi klopodos atingi iom por telefoni al vi tuj post kiam mi parolis ĉe la itala Konsulejo en Medejino por diri al vi kion ili rekomendas por la matrikulo. Kvanka m mi havas monproblemojn, mi estas fidanta homo, kaj la Dia Volo estas ke mi vojaĝu al Italio. Mia optimismo kaj fido tute helpos min superi ĉiun ajn problemon. Kara Pastro, multan dankon pro via grandioza helpo! Ĉio estas ebla kiam ni estas fidantaj katolikoj! Gloron al Dio! ». La telefonata è arrivata alle 5.30 del 18 marzo, quando ancora la suddetta lettera non era arrivata. Ovviamente fidando e conoscendo la generosità dei nostri lettori, ho assicurato che il biglietto aereo lo avremmo pagato noi e lui pensasse solo alle spese (già forti per le sue condizioni!) per i documenti e i viaggi a Bogotà oltre a... studiare l'italiano. Luis è andato in visibilio e lo stesso giorno ha scritto: « Post mia telefona parolado kun vi, mi estas tiel feliĉa, ke mi preskaŭ ne povis dormi. Estis preskaŭ la 24-a boro kaj tuj mi telefonis al S-ro Velasquez. Li estas tre feliĉa sciinte ke la aferoj estas favoraj al mi dank'al IKUE. Bone, mia feliĉo estas sen limoj; same okazas al miaj gefamilianoj. Ĉiuj dankas al Dio, ĉar ni ĉiuj kredas tion 'miraklo'». Il 7 aprile ancora il nostro studente ci assicura: «Mi trovis duontagan laboron per kiu mi povas gajni monon almenaŭ por aranĝi la necesajn dokumentojn. Jam mi ŝparis 30 usonajn dolarojn por aĉeti la pasporton. Poste mi ŝparos por vojaĝi al Bogotà... Kompreneble, mi studas la italan lingvon ĉiutage... iu pruntedonis al mi librojn kaj kelkajn sonbendojn...». Auguroni, carissimo amico e samideano!... Due lettrici di Santarcangelo (FO) gli hanno scritto, e voi?... Gradisce anche lettere in italiano per poter far pratica. Il suo indirizzo: Apartado 5567, Medellin, Colombia. IL MANGIARE PER L'ANIMA ! ...Da un amico esperantista, J.P. della Cecoslovacchia, ci è giunto questo appello. Egli (scusateci se abbiamo indicato solo le iniziali: il vento gorbacioviano potrebbe ancora cambiare...) il 20 Aprile '88 ci ha scritto testualmente così: «...purtroppo nel nostro Paese non si possono pubblicare notizie sulla vita della Chiesa, stampare libri e riviste religiosi. Quando è possibile acquistiamo qualcosa dai Paesi capitalisti dove si pensa e si vive liberamente... Abbiamo abbastanza nutrimento per il corpo, ma manca totalmente il mangiare per l'anima. Giacché i doganieri sono molto zelanti coi pacchi che arrivano dai Paesi capitalisti, sarà bene, possibilmente, spedire ogni tipo di letteratura religiosa dalla Jugoslavia e dall'Ungheria.» ...Logicamente questo ci comporta doppia spesa postale, ma non ci paralizza. Ci diamo da fare, ma aiutateci, per favore, a far giungere a questi fratelli 'affamati' della Parola del Signore il 'MANGIARE PER L'ANIMA'. Grazie !GRAZIE - DANKON La sensibilità dei nostri lettori va aumentando. Lo dimostra l'elenco delle offerte pervenuteci anche in questo secondo trimestre. Ricordiamo a quanti non lo sapessero che da qualche tempo non riportiamo più il nome dell'offerente, ma solo la città e l'offerta. Ognuno sa che è giunta l'offerta e gli altri non sanno chi l'ha fatta.Da Bologna £ 10.000 + 10.000 + 10.000 per gli studenti del Terzo Mondo - Da Intra Selasca £ 50.000 per |a traduzione del Nuovo Testamento in nepalese -Da Genova £ 50.000 per 1 Sankta Biblio, 1 Nova Testamento, 1 Francisko el Asizo a un qualche samideano dei Paesi bisognosi - Da Aversa £ 20.000 per Polacchi, £ 15.000 per 'Senmakula', £ 40.000 per SS. Messeeeee ai sacerdoti dell'Est - Dai dipendenti Panzoo s.p.a. di Longiano (FO) £ 170.000 per studenti del Terzo Mondo - Da Rimini £ 6.500 + 7.800 - Da Triggiano £ 50.000 per gli studenti poveri - Da Villafranca (PD) £ 5.000 per la borsa di studio 'Sankta Familio' - Da Rimini £ 10.000 - Da Portovenere £ 10.000 per lo studente colombiano e £ 10.000 per Radio Vaticana - Da Pistoia £ 8.000.
«O Genovefa, quae Latinum calles, Latinae scribis, pro Latino optimum certas certamen, me quoque, pro meis viribus, socium et sodalem habeto!». Così inizia una lettera che il prof. Carlo Agostini ha inviato a un periodico redatto in Latino, per rispondere alle affermazioni di chi non riteneva l'Esperanto un progetto valido. Pubblichiamo qui la traduzione in 'volgare' di questa lettera del prof. Agostini, che ci sembra ottima per rispondere alle obiezioni di coloro - pochi, in verità - che si affannano a difendere le proprie tesi sull'irrazionalità dell'Esperanto, non conoscendo affatto l'argomento... «Carlo Agostini alla Sig.ra Genoveffa Immé, salute! Gent.ma Sig.ra Genoveffa, lei che, esperta di Latino, scrive in tale lingua e per essa sostiene una nobile battaglia, voglia considerare anche me, nel limite delle mie forze, collega e partecipe della stessa battaglia! Ho infatti ottanta anni, e da settanta leggo e scrivo in Latino, e per altrettanti ho insegnato tale lingua: da fanciullo ai miei compagni, da insegnante agli alunni. Anzi, da giovane, pieno di fervore per il Latino, raccontavo favole in tale lingua a mia nipote di tre anni, e le parlavo in Latino; ma lei, benché intuitivamente mi capisse, ben poco e solo di rado mi rispondeva in Latino. Parimenti, più volte ho tentato di spingere i miei alunni a conversare in Latino, ma con poco o nessun profitto. Perciò, a causa del mio attaccamento al Latino, aderendo volentieri alla Sua richiesta, mi affretto a spedirle la cartolina di cui si parla nella nostra rivista intitolata LATINITAS, in quanto sono desideroso di incrementare la pratica del Latino. Però, non posso approvare ciò che Lei afferma in maniera avventata riguardo all'«infelice» Giardino di Zamenhof e alla «menzogna» dell'Esperanto. Infatti, oltre che amante del Latino, sono altrettanto cultore ed estimatore dell'Esperanto: e perciò ritengo che l'uno e l'altro possano ugualmente essere collocati e menzionati nello stesso giardino. Forse che Lei, gent.ma signora, amava il Latino prima di conoscerlo? Ha forse studiato l'Esperanto prima di condannarlo? Come è vero che non si può desiderare ciò che non si conosce, così, ciò che è ignoto, non lo si deve né lodare né disprezzare. Del resto, come 'alcuni latinisti' disprezzano l'Esperanto senza conoscerlo, invece altri che conoscono tutte e due le lingue, ammirano e apprezzano l'una e l'altra, e ritengono che ambedue possano stare in un medesimo giardino; soprattutto perché hanno finalità differenti, in quanto il Latino altro non fa che aprire e illustrare a persone di una certa cultura i valori degli antichi scrittori, poeti, ed eruditi; mentre l'Esperanto, per la sua semplicità, facilità e perspicuità, offre a tutti - dotti e indotti - un rimedio alla Babele delle lingue. O meglio... offrirà, se non si opporranno da un lato l'errore, dall'altro l'ignoranza o la malizia. Io non dubito, carissima signora, che sarà d'accordo con me, «se rifletterà nel profondo del suo cuore». Ora Le manda cordiali auguri. Carlo Agostini
RADIO VATIKANA ![]() È appena uscito il n.3 del bollettino di Radio Vaticana, RADIOVATICANA PROGRAMMES, dove si vede che l'Esperanto ha la stessa cittadinanza delle altre trasmissioni ordinarie. Gli esperantisti, specialmente cattolici, non possono non apprezzare un tale significativo riconoscimento della Direzione di R.V. Ricordiamo ancora una volta che la Radio del Papa si sostiene solo con le offerte dei fedeli. Non ci sembra dunque giusto solo chiedere: sì può mandare la propria offerta libera per il ccp n. 55110001 a RADIO VATICANA, I-00120 CITTÀ DEL VATICANO. Non si dimentichi di scrivere nella causale: 'mondonaco de esperantist(in)o'.
![]() Ogni settimana un pullman di ESPERANTOTUR (vedi foto) fa la spola Polonia-Italia. Ogni venerdì sosta a Cavalcasene (VR) sul Lago di Garda presso il Campeggio 'Esperantujo' del Sig. Valdelli, raggiunge Roma e, ritornando, visita Rimini (nella foto il pullman si trova su! lungomare), San Marino e Ravenna. La stragrande maggioranza dei turisti, logicamente, NON è esperantista. Spesso solo le guide lo sono, e, dove è possibile, la visita turistica alla città è guidata da un esperantista locale. L'Esperanto funziona ottimamente e molto meglio di qualsiasi altra lingua presa a prestito. Chi vuol fare simili esperienze basta che si rivolga all'agenzia turistica 'SUNO kaj MARO' (Ripa di Porta Ticinese 43, 20143 MILANO, tel. (02)8397573 ore 17-19) che ha in programma, per la prossima estate, numerosi viaggi: in SPAGNA (31/7 - 14/8), in GRECIA (31/7 - 14/8), in SVEZIA (31/7 - 13/8), in TURCHIA (31/7 -16/8), in EGITTO (1 - 16/8). Sono tutti viaggi organizzati in collaborazione con le organizzazioni esperantiste locali che vi assicurano la consueta ospitale ed amichevole accoglienza. Anche se non siete... esperantisti! PROVARE PER CREDERE!... Per gli esperantisti (ma non solo !): viaggio in aereo a Rotterdam (21-31/7) per il 73 CONGRESSO UNIVERSALE.
La riunione del Comitato Centrale dell'UECI del 4 aprile scorso ha affrontato diversi argomenti. In primo luogo si sono apportate alcune integrazioni e correzioni al Testo proposto di modifica dello Statuto dell'associazione.. Il Testo è stato infine approvato e si sono fissate le modalità per la votazione per lettera. Il Comitato Centrale ha poi trattato sull'organizzazione del prossimo Congresso. Si è deliberato di tenerlo a Pallanza (Novara) dal 9 al 13 settembre. Il Comitato ha espresso viva gratitudine per il lavoro preparatorio svolto dai soci prof. Mario Sola e Roberto Crenna. È stato approvato il progetto di realizzazione di un pieghevole informativo sull'UECI (stampa: 5000 copie). Per il Meeting Internazionale per l'Amicizia fra i popoli 1988 sono già al lavoro i soci del gruppo di Rimini. Si è esaminata la situazione di cassa e, vista la presenza di un deficit in preventivo, il Comitato Centrale ha deciso di economizzare ove possibile, e di impiegare i fondi disponibili in investimenti editoriali e finanziari. Il Comitato Centrale ha altresì fissato il calendario di pubblicazione di KS fino a tutto dicembre 1988. In relazione alla questione in sospeso concernente la grammatica 'UECI', il Comitato Centrale ha deciso di verificare la possibilità di risolvere la faccenda, tramite un accordo per la ristampa del libro sotto la dicitura UECI. L'UECI È POVERA La nostra associazione sta conoscendo un nuovo periodo di impegno, dovuto in primo luogo al generoso lavoro dei nuovi consiglieri, che offrono le proprie spese (telefoniche, postali, di viaggio, come pure tempo e fatica), perché l'UECI possa presentare i propri ideali di solidarietà e amore al più vasto pubblico possibile.Il lavoro del Comitato Centrale è coadiuvato dall'impegno impagabile di alcuni soci, messisi a disposizione. LE IDEE NON MANCANO, purtroppo mancano i mezzi ! Tutto quanto si va facendo (Congresso di Pallanza, Stand al Meeting di Rimini, presenza al Congresso Italiano di Esperanto, stampa di opuscoli informativi sull'UECI) viene svolto al limite estremo delle risorse finanziarie: confidiamo e speriamo... Le quote di iscrizione, una volta detratte le spese di KS (stampa, spedizione), non lasciano molto 'margine di manovra': abbiamo dovuto sopprimere un numero del nostro periodico per il 1988, per evitare un deficit preventivato, causato dalla volontà di non spendere tutto solo per il bollettino. Abbiamo tutti un po' di progetti nel cassetto (non vogliamo parlare di sogni), che dipenderanno dalle possibilità di autofinanziamento. Il rilancio dei Gruppi, la creazione di nuovi, l'invio di materiale informativo a enti e persone religiose, la realizzazione di pubblicazioni proprie... tutto è legato alla risposta che ciascuno saprà dare. Per aiutare l'UECI sono molte le cose che si possono fare: - Aderire al Congresso di Pallanza e far aderire amici e familiari - Offrire un contributo in denaro, utilizzando il ccp. 11129475 intestato all'UECI. - Abbonare conoscenti a Katolika Sento - Offrire idee e spunti per il Comitato Centrale - Impegnarsi a diffondere i nostri ideali nella propria zona... Occorre andare avanti. Se pensi di donare qualcosa a qualcuno, pensa anche all'UECI. Fin d'ora: Dankon, Grazie ! Presidente Carlo Sarandrea, e i Consiglieri Ueci
![]() ![]() Sede del Congresso: Hotel Castagnola (tel. 0323/503414) Verbania - Pallanza (NO) - Lago Maggiore CONGRESSO UECI 1988 A PALLANZA Come annunciato sul precedente bollettino, gli ESPERANTISTI CATTOLICI e gli AMICI DELL'ESPERANTO si riuniranno a congresso dal 9 al 13 Settembre p.v. a PALLANZA (NO) presso l'Hotel Castagnola sul Lago Maggiore.Sono arrivate già diverse prenotazioni con l'acconto di L 30.000. Altre di certo sono 'chiuse', assieme alle schede di votazione del nuovo statuto, nelle buste segrete che il Comitato Centrale aprirà nel nuovo incontro che si farà a Ba il 26 giugno p.v. Fate bene i conti: mini-ferie, in fraternità esperantista, sul Lago Maggiore. Il tutto condito da incontri spirituali sotto la guida maestra di Mons. Lorenzo Longoni e quella organizzativa del Presidente Carlo Sarandrea validamente coadiuvato dal gruppo UECI di Vercelli. Questo, presieduto dal Prof. Sola, ha già 'assaporato' l'ospitalità di Pallanza, come documenta la foto. Ci manca il dinamico R. Crenna, ma... sarà la sorpresa del momento. Il tema del Congresso verrà deciso dal Comitato Centrale nella sua prossima seduta. Intanto possiamo darvi il programma provvisorio. VENERDÌ 9 SETTEMBRE ore 16.00 RIUNIONE COMITATO CENTRALE ore 16-20 ARRIVO E SISTEMAZIONE PARTECIPANTI ore 20.00 CENA ore 21.00 SERATA DI INCONTRO E CONOSCENZA momento di preghiera in comune SABATO 10 SETTEMBRE ore 9.00 S.MESSA ore 10.00 INAUGURAZIONE - Conferenza sul tema congressuale ore 12.00 PRANZO ore 14.30 ASSEMBLEA DEI SOCI U.E.C.I. ore 18.00 VESPRO ore 18.30 CONFERENZA PUBBLICA per presentare l'U.E.C.I. ore 20.00 CENA ore 21.00 CONCERTO offerto dal Comune di Verbania DOMENICA 11 SETTEMBRE ore 9.00 S.MESSA ore 10.00 ASSEMBLEA DEI SOCI - prosieguo dei lavori ore 12.00 PRANZO ore 14.30 INCONTRO SPIRITUALE guidato da Mons. Lorenzo Longoni ore 18.00 VESPRO ore 18.30 CONFERENZA SUL TEMA CONGRESSUALE ore 20.00 CENA ore 21.00 SERATA DI INCONTRO LUNEDÌ 12 SETTEMBRE ore 9.00 S.MESSA ore 10.00 INCONTRO SPIRITUALE ore 12.00 PRANZO ore 14.30 ESCURSIONE TURISTICA ore 20.00 CENA MARTEDÌ 13 SETTEMBRE ore 9.00 CHIUSURA ore 12.00 PRANZO LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE È FISSATA IN LIRE 185.000 . Essa comprende: Pensione completa (compreso il pranzo del giorno 13) in stanze singole con servizi, la partecipazione al programma, i biglietti per la serata folkloristica e per la visita turistica alle Ville sul Lago Maggiore. DATE L'ADESIONE CON SOLLECITUDINE VERSANDO L'ACCONTO O LA QUOTA INTERA SUL CCP. DELLUECI nr.11129475 |