Periodico dell'UNIONE ESPERANTISTI CATTOLICI ITALIANI (UECI)
Nuova serie n.1-1988   GENNAIO-FEBBRAIO
"Per la promozione della fratellanza e della comprensione tra i vari popoli di diverse lingue" (Paolo VI)

Periodico bimestrale - Sped. in abb. post. gr. IV 70% - Autorizz. della Curia Vescovile di Rimini n. 1484 del 20/12/1984 - Direttore respons.: Don Duilio Magnani - Redazione e Amministrazione, segreteria generale UECI: Via C. Zavagli, 73 - 47037 Rimini - Tel.(0541)26447 - c/c/p n. 11129475 - Stampa Tipolito Ramberti

Enhavo:



Giornata della pace - 1988 - Pactago

"SIAMO DIVERSI MA CI UNISCE LA CONVINZIONE CHE LA PACE DIPENDE DA DIO".
Il Papa ad assisi
Il Papa ad Assisi, nella chiesa di S. Maria degli Angeli, assieme ad alcuni capi di religioni.
Li divide solo la lingua

 Poco più di un anno fa, nel grande evento di Assisi, la stupenda testimonianza offerta dai capi di tutte le grandi religioni del mondo ha ribadito, con l'esempio, che la PACE scende dall'alto anche se sono necessari gli sforzi dei popoli, dei singoli, dei gruppi associati e degli Stati. Ed ora lo spirito di Assisi è tornato a soffiare dando al 1 gennaio 1988, la giornata che ormai tradizionalmente per i cattolici apre l'anno nel segno della pace, un significato ben preciso col tema: 'Liberi di invocare Dio per vivere la pace'.
 Come credenti insistiamo su questa natura trascendente della pace, collocandola però nel contesto specifico della libertà religiosa. Pace e libertà religiosa, infatti, sono strettamente collegate e si radicano nella dignità inalienabile della persona umana e nel fatto che la famiglia umana è UNA, e che i suoi membri sono per natura chiamati ad aprirsi non solo agli altri, ma anche ed anzitutto a Dio.
 La libertà religiosa non solo è sancita nell'atto finale di Helsinki tra i Diritti dell'uomo e le libertà fondamentali 'ivi compresa la libertà di pensiero, di coscienza, di religione e di convinzione', ma essa è un diritto primario, è la radice in cui si innestano gli altri diritti. La libertà di vivere pienamente le proprie convinzioni religiose educa le coscienze a sentirsi libere e permette alle persone come ai gruppi di contribuire alla costruzione di un mondo pacifico. Tutte le grandi religioni del mondo vogliono la pace, dunque la libertà religiosa permette a queste forze potenti di dare un contributo determinante alla costruzione della pace. Al contrario, il soffocamento della libertà religiosa - da parte di uno stato oppure da parte di una comunità religiosa sull'altra - crea profonde divisioni sociali e, al tempo stesso, mina alla base le energie necessarie per costruire insieme la pace.
 Noi esperantisti cattolici conosciamo molto bene il valore di questo principio di libertà religiosa, sia perché tanti nostri fratelli corrispondono con noi, ma con timore e tremore, sia perché, volendo un dialogo fra le diverse confessioni religiose a parità anche linguistica, abbiamo scelto la lingua internazionale ESPERANTO come lingua ecumenica. Certamente l'ESPERANTO è un fattore di pace anche religiosa.

L'esperanto lingua ecumenica di Radio Vaticana

Radio Vatikana

Radio Vaticana programmes

 UFFICIO PROPAGANDA E SVILUPPO 00120 CITTÀ DEL VATICANO TEL. 06/698.3045 698.3463
Dimanĉe: h. 21 - 1530 kHz (196 m), 6190 kHz (48 m), 6248 (kHz (48 m), 7250 kHz (41 m), 9625 {kHz (31 m), 9645 (31 rn), 11700 kHz (31 m), 15120 kHz (19 m).
Ĵaŭde: h. 7 - 1611 kHz (186,2 m), 6248 kHz (48 m), 7250 kHz (41 m), 9755 kHz (31 m), 11715 kHz (25 m).

 ESPERANT-LINGVAJ RV PROPAGANDILOJ Koloraj propagandiloj (afiŝoj, glu - kaj fald-folio) de Radio Vatikana en Esperanto mendeblas ĉe nia Esperanto-redakcio. Piazza Pia 3 -00193 Roma.
(F1_02.jpg)
 La papoj de Radio Vatikana: Pio 11-a, Pio 12-a, Johano 23-a, Paŭlo 6-a, Johano Paŭlo 1-a, kaj Johano Paŭlo 2-a; fone la inventinto-projektinto Guglielmo Marconi.


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BONFARADO


Evangelizzare - Evangelizado

 I contatti per corrispondenza con l'esperantista GAMVIR MAN SRESTA del NEPAL (cfr. KS n 3/87) continuano e maturano frutti... evangelici! Eccovi alcuni brani delle ultime 3 lettere:

 - KATMANDU 23-9-87. Prima di tutto un cordiale saluto a lei oggi, giorno del mio compleanno. Un saluto di amicizia e di pace attraverso l'Esperanto... Sto aspettando con gioia il pacco di vestiario che mi ha mandato ed ancora non ho ricevuto l'immagine di Maria... Un giornale nepalese ha accusato un nostro parlamentare di essere un sostenitore del cristianesimo, ma poi il deputato ha sconfessato con lettere a tutti i giornali... lo tuttavia ho scritto su un giornale di Katmandu che il parlamentare non sia pauroso... Ora vorrei sapere di più su questa domanda: 'Ĉu Vino ne estas la sankta trinkaĵo en Kristanismo?' (il vino non è una bevanda sacra nel Cristianesimo?).
 Il lettore da solo comprende benissimo che il sig. Gamvir è passato, essendo avvocato, alla difesa pubblica e all'incoraggiamento del 'timido' parlamentare in favore del cristianesimo. Il perché della domanda sul vino 'bevanda sacra'? Egli fa confusione su quanto ha letto nel NT. (che gli è stato mandato in Esperanto) e la condotta di due amici europei che gli hanno fatto visita. Questi infatti, uno svizzero e un tedesco, erano astemi, e ciò ha destato meraviglia nel nostro amico Gamvir, convinto che bere il vino per un cristiano fosse un dovere religioso, confondendo cioè fra vino e 'Vino Consacrato' nella S. Messa.

- KATMANDU 1-10-1987. ...Carissimo sacerdote, godo nel dirle di aver ricevuto il pacco. Un grazie grande per il regalo [erano vestiti completi da uomo, buoni ma usati! ndr]. Un completo l'ho tenuto per me, gli altri li ho regalati... Nel libretto 'Programmi di Radio Vaticana' dell'ultimo trimestre '87, sezione Esperanto, ho visto con gioia la sua foto, e a pag. 58 l'immagine di Maria con il Bambino sul braccio sinistro circondata da altri 6 bambini [sono 6 angeli, ndr]. Che significa 'Madonna' ? Che significa una tale figura?...

 Ora io ho nella mia piccola casa l'immagine di Cristo. Forse lei gioirà nel sapere che nella mia camera c'è una figura di Cristo!... Tre giornali di Katmandu hanno pubblicato notizie sul Cristianesimo. Uno ha scritto che degli studenti distribuiscono volantini su questa religione. I ragazzi hanno dichiarato al giornalista di aver conosciuto il cristianesimo a Potono... Una ragazza, venuta da Citavan (uno dei 75 distrutti del Nepal) per studiare il cristianesimo dichiarò di essere spesata di tutto dall'insegnante stesso... Una donna è stata sorpresa a vendere addirittura materiale cristiano e sentita chiedere 'Non acquisti questo materiale di lettura?'... Ma lei rimarrà sorpreso dal seguente fatto. Noi nepalesi abbiamo celebrato in ottobre il festival del nuovo anno (NEPAL - SAMBAL). Il re e il governo nepalesi non danno importanza al festival... Secondo la Costituzione la nostra nazione è un regno indiano, e secondo il costume indiano una donna non può andare sottobraccio con un altro uomo. Ma ora c'è l'abitudine di mettere la mano nella mano, sia l'uomo che la donna. Un altro fatto interessante è che la nostra Corte Suprema ha dichiarato che le vivande non influiscono sulla religione. Ciò significa che la religione non si cambia per abitudini di cibi o bevande. Per questo ho scritto un articolo dal titolo 'Voglio essere cristiano' sulla base dei citati fatti. Ho cercato poi di spedire l'articolo alla redazione del giornale, ma non l'ho potuto fare, perché per 24 ore c'è stata una pioggia torrenziale. La pioggia nel periodo del festival non è una cosa ordinaria. Allora mi sono ricordato della massima di KRISNA che dice 'É meglio morire nella propria religione; un'altra sarebbe pericolosa. Si deve rimanere nella propria religione anche se essa non è perfetta'. Che cosa pensa lei di questa massima di Krisna ?

 La terza lettera da Katmandu è senza data (anche in Nepal si è distratti!) ed è la più significativa. Il sig. Gamvir, avvocato della Corte Suprema del Nepal, manderà il suo articolo sulla religione cristiana, induista, buddista in relazione alla legge e alle abitudini nepalesi. Speriamo di poterlo pubblicare nel prossimo numero. Ma eccovi la cosa più interessante: 'Ho una domanda e una richiesta. Se traduco il Nuovo Testamento in Nepalese, lei può finanziare la pubblicazione?... Non è una cosa facile in Nepal, tuttavia abbia la bontà di rispondermi. Il costo non sarà superiore ai 250 Dollari ! Quando lei riceverà questa lettera, sarà Natale e allora 'Felice giorno di Natale'. Auguro a lei e a tutti gli amici italiani che l'anno 1988 porti felicità, prosperità, salute... Oh! Cristo! Io vorrei che l'amicizia fra Magnani e me duri a lungo, fino a quando finirà la mia vita qui in terra! Caro sacerdote, quando io leggo il Nuovo Testamento mi sento di tradurlo, quando l'avrò tradotto lo vorrò pubblicare e distribuire'.

Cari amici, mi è giunta questa ultima lettera la vigilia e l'ho potuta leggere solo nel giorno di Natale. Vi confesso che è stato il miglior regalo. Ho risposto subito di sì... pur chiedendo certe garanzie per la fedeltà e precisione della traduzione stessa. Che ne dite?... Mi aiutate?

d.D.M.



GRAZIE / DANKON

 Il nostro GRAZIE/DANKON non è stato dato nel numero precedente per motivi tecnici, e ce ne scusiamo con i benefattori. Giacché alcuni hanno chiesto di non scrivere i nomi degli offerenti, ma solo la provenienza, le offerte e la loro destinazione, crediamo opportuno applicare d'ora in poi questo criterio che è più cristiano e meno discriminante.

 Signora N.N. di Rimini, tramite mons. Polverelli, L.150.000 -Due sorelle di Lissone (MI) L.50.000 - una riminese N.N., tramite don Magnani, L.400.000 per le Borse di Studio EVANGELIZADO e SENMAKULA, più L.30.000 per le attività dell'UECI - Un sacerdote di Rimini L.20.000 per abbonamento e offerta all'UECI - Una esperantistino di Bologna L.200.000 per la celebrazione di 2 S. Messe secondo l'intenzione dell'offerente e per l'aiuto ai missionari e per la diffusione del Nuovo Testamento in Esperanto - Un'altra N.N. di Rimini, tramite don Magnani, L.8.000 per l'UECI -La signora N.N. di Padova L.40.000 per libri e riviste in Esperanto ai Polacchi.

 Hanno invece ancora inviato occhiali usati FRANCESCINI FRANCA (Bologna) e CIRILLI PIERA (S. Arcangelo di Romagna). Ricordiamo ancora, per evitare ulteriori spese e giri inutili di posta, che sarebbe bene spedirli direttamente a MOVIMENTO APOSTOLICO CIECHI, c/o Casnedi, P.za Vesuvio 19, 20144 MILANO. Grazie, Dankon!




Proposte di aiuto - Bonfaraj proponoj


 Diamo un elenco indicativo di libri religiosi e di riviste gradite e spesso richieste da esperantisti del Terzo Mondo, da fratelli di Paesi a dittatura comunista-atea dove sono proibite le pubblicazioni religiose, o da amici di altre religioni che desiderano conoscere il cristianesimo. Non potendo noi soddisfare a tutte le richieste, facciamo appello al contributo dei lettori e amici dell'Esperanto. Se richiesto, i benefattori potranno anche ricevere un GRAZIE dal beneficato.
La Biblio (L.25.000) - La Nova Testamento (L.10.000) - Francisko el Asizo (L15.000) -Imitado de Kristo (L.15.000) -La Dipatrino Parolas En Medjugorie (L.13.000) -Enkonduko al Ekumenaj Problemoj (L10.000) -Encicliche tradotte in Esperanto (L.7.000) -Abb. a Espero Katolika (L.20.000) - Abb. a Ekumenismo (L.10.000).
N.B.:
 1) Le cifre indicate sono comprensive di costo e spedizione.
 2) Sono gradite offerte libere per Borse di Studio: -Evangelizado (evangelizzazione per mezzo dell'Esperanto: trasmissioni radio, servizi religiosi durante i congressi internazionali e plurinazionali, pubblicazioni varie, corrispondenza internazionale missionaria, ecc.)
- Resurekto (per seminarista del Terzo Mondo)
- Pentekosto (per studente o studentessa del Terzo Mondo)
- Sankta Familio (per perseguitati politici, esiliati, rifugiati)
- Senmakula (per l'attività del centro IKUE a Roma)
 3) Inviando le offerte a U.E.C.I. (ccp n.11129475, viale C.Zavagli 73 - 47037 Rimini FO) si prega di specificare bene la causale.



CARITATIVA


Proposte quaresimali - Karesmaj proponoj

 Perché non organizzarci per dare un aiuto massiccio ai nostri fratelli bisognosi?
 L'appello è rivolto a tutti i SOCI UECI e agli AMICI dell'ESPERANTO, ma vorrei proporre ai sacerdoti esperantisti parroci di impegnare per la UECI-BONFARADO anche le loro parrocchie. Chi non organizza per l'Avvento o per la Quaresima una colletta, un aiuto fraterno? Perché non proporre di aiutare, mediante persone che si conoscono e legate a noi tramite l'Esperanto, oltre certo che per la Fede in Cristo, poveri bisognosi delle cose più essenziali?
 Alla mia parrocchia è già stata fatta la proposta «UNIVERSALA FAMILIO» del Sig. Velasquez, ed è stata bene accolta. Anzi, nel periodo quaresimale-pasquale 1987 è stata aggiunta anche una seconda proposta: una ciotola di riso ai bambini di Bangkok della Parrocchia di padre MARCEL PERRAY (G.P.O., Box 1846, Bangkok 10501), Landa Reprezentanto de IKUE in Tajlandia. Si pensi che un quintale di riso costa solo 2,50 Dollari! E p. Perray distribuisce circa un quintale di riso al mese in minestre... saporite per chi ha fame! Per vestire un ragazzino/a (scarpette, calze, camicetta e calzoncini o sottana) bastano 10 Dollari, cioè circa 13.000 lire !
 Noi abbiamo pubblicato sul bollettino parrocchiale la spesa per i diversi oggetti, vestiti, cibarie, anno di studio per uno scolaro o uno delle medie ecc, e vi dico con soddisfazione che i parrocchiani sono stati generosissimi. Spero che arrivino anche delle foto a documentare dove sono finite le loro offerte, e probabilmente anche delle letterine (...magari in Esperanto!). Una frase tolta da una lettera del sig. Velasquez ('... qui i poveri sono tanto poveri che quando portano un bimbo al battesimo lo vestono con vestito di carta!...') ha fatto colpo. Il risultato fu che si sono raccolti 4.682.430 per ambo le proposte di carità. La gente ama i poveri, se noi glieli avviciniamo. E l'Esperanto ci permette di togliere le distanze e fraternizzare di più. Provare per credere. PROVACI ANCHE TU, fratello o... confratello che tu sia! Perché non unire gli sforzi per una stessa miniproposta? La mia Comunità parrocchiale è pronta.
D.D.M.



UNIVERSALA FAMILIO (U.F.) FAMIGLIA UNIVERSALE

 É un centro internazionale di aiuto che sta sorgendo a MEDELLIN (Colombia) per iniziativa del sig. JORGE VELASQUEZ (Calle 54, n 56-12, Apart.201), LR. dell'IKUE. In piena comunione col parroco di San Gaetano, padre Javier Montoya Sanchez, l'U.F. desidera aiutare i più poveri con iniziative assistenziali, culturali e religiose e soprattutto promozionali a favore dei piccoli e dei grandi. La U.F. ha respiro internazionale in termini di dialogo, di cultura, di comunione fraterna e di aiuti finanziari. Infatti il sig. Jorge ha chiesto l'apporto di tutta la famiglia esperantista internazionale, in particolare dei Cattolici Esperantisti e degli Amici dell'Esperanto.
 Qual'è stato il primo passo della U.F?... Un invito agli amici poveri a unirsi al gruppo esperantista cattolico di Medellin per recitare assieme il S. Rosario nella Basilica metropolitana tutti i venerdì alle ore 17! Ecco il biglietto d'invito:
 Con l'arrivo delle prime offerte subito si è preso in affitto una piccola camera per gestire un mini-bar-bottega (da Terzo Mondo!...) e affidato a due ragazze povere che possono anche guadagnarsi qualcosa da vivere... più onestamente, poi dei giochi per i più piccoli per un onesto sollievo alternato a momenti di istruzione religiosa e culturale.
 L'UECI ha messo a disposizione del sig. Velasquez subito 100 Dollari, parte per l'acquisto di attrezzature (panche, sedie, tavoli, lavagna...) e parte per l'acquisto di materiale culturale in Esperanto (Bibbia, riviste, Nuovo Testamento, vita di S. Francesco, eco.).
 Frattanto è arrivata la notizia che il Rosario, alternativamente in lingua spagnola e in Esperanto, si recita tutti i giorni nella stessa sede-bar alle ore 18.30!... È il loro DANKON per i benefattori di oggi e di domani.


STUDENTE ZAIRESE

 MIELUZEYJ KINSHALU (s/c Manzoldulua, Service Mesure et regulation Ciza, Boite Postal 7598, KINSHASA 1, ZAIRE) è un giovane 21-enne, esperantista, che scrive per dirci: '...Vivo con la madre vedova e 4 fratelli. Essa coltiva la terra ancora col piccone e con la zappa. Si mangia la carne solo il 1 Gennaio, e questo non per motivi religiosi o per tradizione, ma perché il denaro non c'è. Uno zio, lavorando, guadagna quanto il costo di 8-10 affrancature di lettere per l'Europa e, nonostante abbia la sua famiglia, ci aiuta. Mangiamo naturalmente... da vegetariani, ed una volta al giorno, alla sera. Sì, a mezzogiorno abbiamo un pezzo di pane con un po' di té, ma senza latte. Niente al mattino prima di andare a scuola o al lavoro'. Tuttavia Kinshalu ha frequentato le scuole, e le scuole superiori a pieni voti, fino al 1987. Per la morte del padre, avvenuta all'inizio del 1986, non può accedere all'Università. Del resto sono solo due le Università statali nello Zaire, e a quella di Kinshasa ci sono da 1.000 a 1.500 studenti per ogni classe!... Il giovane desidererebbe emigrare in Europa o in America per laurearsi in Agronomia, o frequentare un Politecnico che gli permetta poi di aiutare la famiglia e il suo paese. È disposto anche a ripagare le spese sostenute da un suo eventuale benefattore.
Cari amici, è... una bussata forte! Come non rispondere?



STUDENTE DALLA COLOMBIA

 Anche lui è un giovane esperantista di 31 anni e da 10 anni attende di poter frequentare una Università. Dopo la maturità ha dovuto sospendere gli studi per aiutare la famiglia. Ora che un fratello è diventato maggiorenne ed ha cominciato a lavorare, vorrebbe venire in Italia per frequentare la Facoltà di Architettura, giacché quella di Medellin è una Università privata ed il costo è proibitivo.
 C'è qualche famiglia disposta ad accoglierlo a Bologna, Firenze, Roma...? Se sì, si potrebbe fare un discorso di finanziamento...comune! Siamo proprio così poveri?...
 Il giovane si chiama LUIS FELICE SALDARRIAGA, Apartado 5567, Medellin, Colombia.
 Perché non scrivergli una parola di... solidarietà ?



AMICO CINESE

 L'amico esperantista cinese Pietro S. Kaiz (cfr. KS n. 1/86), non avendo mezzi per comprarsi una modesta radio onde poter ascoltare quotidianamentee la Voce del Papa di Radio Vaticana, è un pensionato e in più della Cina Popolare, chiede se l'UECI e gli AMICI dell'Esperanto hanno possibilità difarglii avere un po' di dollari per poterla acquistare sul posto giacché se fosse regalata dall'estero dovrebbe poi pagare tanto di dogana che... non varrebbe la pena.
 Vorrebbe anche registrare le trasmissioni in esperanto di Radio Vaticana per poterle poi far ascoltare ai suoi amici esperantisti cinesi. Doppio motivo, carità ed esperanto, doppia... generosità da parte nostra?

Ultimo numero
per gli esperantisti che non
rinnoveranno l'abbonamento
entro febbraio. E' gradito un
riscontro da tutti gli altri lettori
Grazie!



Ueci-informoj - Informazioni Ueci

  Il 59-mo CONGRESSO ITALIANO DI ESPERANTO si terrà a BENEVENTO dal 26 Agosto al 1 Settembre 1988. E già stata programmata la S. Messa, cantata e in esperanto, nella Cattedrale stessa, probabilmente alla presenza dell'Arcivescovo, alle ore 9.30 di Domenica 28 Agosto. La riunione dell'UECI si terrà invece il giorno seguente alle ore 9 presso il convitto nazionale in Piazza Roma 27.
 Il nuovo presidente, Carlo Sarandrea, è molto attivo. Lo provano le notizie date qui sopra e il fatto che si è già preparata una prima stesura di aggiornamento dello Statuto UECI e, ottenuto il benestare di tutto il Comitato Centrale, verrà inviato a tutti i soci per l'approvazione finale. OCCORRE FARE IN FRETTA ! Inoltre, il presidente, in collaborazione col gruppo UECI di Vercelli guidato dal Dr. Sola, ha già trovato la sede per l'ASSEMBLEA UECI 1988 a Pallanza, sul Lago Maggiore, dal 9 al 11 Settembre p.v..

 IL GRUPPO UECI DI MILANO (via S. Antonio 12) ha iniziato la sua attività col fissare la celebrazione della S. Messa mensile prefestiva in Esperanto alle ore 17 del 3° sabato di ogni mese, nella chiesa di S. Antonio attigua alla sede, oppure nella Cappella dei Canonici, p.za Duomo 16. Subito dopo la S. Messaaa si svolgono incontri organizzativi: una due-giorni a Gazzada; resoconti dei congressi estivi; mostra esperantista 'Apriamo Le Finestre Sul Mondo'; attività esperantista a Monza e Brianza; nuova lapide-ricordo alla scuola «Daniele Marignoni», autore della prima grammatica italiana di Esperanto; aggiornamento sul gruppo di Parlamentari Europei «Amici dell'Esperanto» fatto dall'ing. Franzoni; etc.

 IL GRUPPO UECI DI RIMINI (vi. C. Zavagli 73) ha programmato due incontri settimanali: il lunedì sera per le attività locali o per il lavoro di segreteria nazionale, e il mercoledì sera per lo studio della lingua. Un incontro mensile di preghiera, canti e S. Messa in Esperanto al 1° sabato del mese, come prefestiva, alle ore 20.30, celebrata o nella chiesa parrocchiale di S. Giuliano Mare, o in quella di Spadarolo dove è parroco don Pasquale Campobasso. Già si sta programmando la partecipazione al Meeting per l'Amicizia fra i popoli, e organizzando la riunione conviviale degli esperantisti regionali per la ROSTITA KOKO (pollo arrosto), a S. Arcangelo di Romagna in occasione della festa di S. Martino (13 Novembre) giunta già alla sua 25-ma edizione!

 GRUPPO UECI DI BOLOGNA (via Miramonte 14): l'anno 1987 è stato abbastanza significativo per il gruppo UECI bolognese «R. Bagnulo» che proprio il 12 marzo si è ricostituito con sede presso il G.E.B. Partecipa a tutte le iniziative del gruppo esperantista bolognese con una presenza cristiana. Presidente del gruppo UECI è la s.ra Elisabetta Casagrande e segretaria la s.ra Maria Teresa Boragini. Il gruppo mira al proprio inserimento fra le associazioni culturali cattoliche della Diocesi di Bologna, ed è stato affidato tale compito alla s.ra Lucia Miano. La partecipazione all'Assemblea nazionale a Rimini è stata numerosa e attiva. Nonostante tutte le ricerche per avere in Diocesi un sacerdote esperantista che curasse la parte spirituale del gruppo, non si è trovato nessuno. Per il momento, e ne siamo lieti e grati, p. A. Ciccanti di Ravenna si è assunto tale compito.




PREMI LETTERARI INTERNAZIONALI IN ESPERANTO

PREMIO «AMICIZIA»

 Il CENTRO STUDI MARIO GIUSEPPE RESTIVO di Palermo (cp.145-90100 PALERMO),.con il Patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, dell'Assessorato Regionale ai BB.CC, del Centro Civico di Castelbuono e con la collaborazione di Enti ed Associazioni artistiche e culturali, BANDISCE la 2a edizione del «PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AMICIZIA», con scadenza 29/2/88 articolato nelle seguenti Sezioni:
a) Poesia inedita in lingua italiana
b) Poesia inedita in dialetto siciliano
e) Poesia inedita in ESPERANTO
d) Poesia riservata ai giovani
e) Poesia dedicata a Mario Giuseppe Restivo
f) Narrativa inedita.

PREMIO DI POESIA «MASSIMILIANO KOLBE»

 Il Movimento per la Vita, di Savigliano bandisce per l'anno 1988 la 6a Edizione del Premio Internazionale di Poesia Massimiliano Kolbe. Le composizioni dovranno avere riferimento ai valori primari della vita quali famiglia, amore, solidarietà, ecc. e potranno essere scritte in italiano, dialetto ed ESPERANTO. Ad ogni partecipante è richiesto un contributo che gli garantirà di ricevere una copia dell'antologia Cantavita '88. Per informazioni più dettagliate rivolgersi alla segreteria del Premio: via Tapparelli 15/A, 12038 Savigliano (CN), tel. 01 72/361 94.




 Il 28 Novembre scorso, con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Venezia, la Federazione Esperantista Italiana (via Villoresi 38, Milano), in collaborazione coi gruppi esperantisti di Treviso, di Venezia e della Gioventù Esperantista italiana presso la prestigiosa FONDAZIONE 'GIORGIO CINI' la celebrazione del CENTENARIO DELL'ESPERANTO (1887-1987). Alla presenza di autorità e di numeroso pubblico, hanno tenuto interessanti e applaudite conferenze sul fenomeno 'Esperanto' (nella foto da destra a sinistra) il prof. A. Bergamaschi (Università di Verona), il prof. C. Minnaja (Università di Padova) e il prof. F. Pennacchietti (Università di Torino). Moderatore, il prof. G. Formizzi (Università di Verona), nuovo presidente della FEI. Ha chiuso la giornata un concerto nella Sala degli Arazzi con musiche del '700 veneziano, eseguite dal Collegium Musicum di Venezia.




All'UECI possono iscriversi gli esperantisti cattolici italiani, i simpatizzanti e i benemeriti, ossia gli «Amici dell'Esperanto».
L'UECI è la filiale italiana dell'IKUE (Internacia Katolika Unuiĝo Esperantista - Unione Esperantista Cattolica Internazionale - Via Fr. Berni, 9 - 00185 Roma). Pertanto ogni esperantista socio dell'UECI è automaticamente anche socio dell'IKUE e viceversa.
All'UECI si può aderire singolarmente o tramite il gruppo locale il quale, per le sole quote associative e non per i semplici abbonati, può trattenere per la vita di gruppo degli importi che verranno comunicati tramite circolare.

  1. Il solo abbonamento a Katolika Sento (KS) è di L 8.000 mentre a Espero Katolika (EK) è di L 18.000. L'abbonamento a Ekumenismo', trimestrale di TEL (Tutmonda Esperanto Ligo) è di L 10.000.
  2. Per i giovani (21 anni) la sola quota di Socio Ordinario è dimezzata sia per l'Ueci che per l'Ikue.
  3. I Soci dell'Ikue possono abbonarsi tramite la nostra segreteria al bollettino 'Dia Regno' del KELI (esperantisti protestanti) a sole L 8.000 (metà tariffa) e ciò per favorire l'ecumenismo.
  4. Il Socio Ordinario dell'Ueci, a scopo di propaganda, ha diritto di abbonare amici e conoscenti a KS versando solo L 5.000 per ogni indirizzo.
  5. Per l'abbonamento all'estero aggiungere L 3.000 per ciascun indirizzo.
  6. Per la corrispondenza si prega di unire il francobollo per la risposta. Grazie.
  7. USARE SEMPRE E SOLO IL C/C/P N. 11129475 intestato: UECI - Viale C. Zavagli, 73 -47037 Rimini - (Fo).

ORDINARIO (OM):
- con solo KS L. 14.000 - con solo EK L. 24.000 con KS e EK L. 32.000.
SOCIO SOSTENITORE (SM):
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MEMBRO A VITA (DM):
- con solo KS L. 280.000 - con solo EK L 480.000 con KS e EK L. 640.000.
SOCIO FAMILIARE (senza KS e EK) L 7.000.