Periodico dell'UNIONE ESPERANTISTI CATTOLICI ITALIANI (UECI)
Nuova serie n.5-1986   SETTEMBRE — OTTOBRE
"Per la promozione della fratellanza e della comprensione tra i vari popoli di diverse lingue" (Paolo VI)

Periodico bimestrale - Sped. in abb. post. gr. IV 70% -Autorizz. della Curia Vescovile di Rimini n. 1484 del 20/12/1984 - Direttore respons.: Don Duilio Magnani - Redazione e Amministrazione, segreteria generale UECI: Via C. Zavagli, 73 - 47037 Rimini - Tel.(0541)26447 - c/c/p n. 11129475 – Stampa Tipolito Ramberti

Enhavo:



Corsi di Esperanto

  Siamo all'inizio dell'anno sociale 1986/87 ed anche l'attività esperantista si fa più dinamica. In particolare si organizzano i corsi di lingua internazionale esperanto. L'impegno è tanto più forte in quanto il 1987, come già più volte detto, è l'anno centenario dell'esperanto.

  Quanti sono i corsi di esperanto in Italia? È impossibile dare una risposta. Tuttavia diciamo che dove c'è un esperantista abilitato (vedremo poi cosa significa ciò) là c'è anche qualche corso, o mini-corso.

Scuole

  ' La Circolare del Ministero della P.I. del 21/2/1952 (Prot. 1241) autorizza i Provveditori agli Studi a favorire l'insegnamento dell'Esperanto che al presente è insegnato in molte Scuole Elementari, Medie e Superiori, nel quadro delle ore di studio di completamento delle ultime ore. E tutto ciò sulla base sia di detta circolare, sia della Legge n. 820 del 24/9/1971 riguardante le scuole a tempo pieno, sia del R.D. n. 965 del 30/4/1924, art. 61, 62, 63. C'è anche una mostra itinerante «Apriamo le finestre sul mondo», allestita dagli alunni esperantisti di varie scuole elementari, medie e superiori di Chiavari, Lavagna e Rapallo che prova i contatti tramite corrispondenza in esperanto con ben 40 nazioni dei 5 continenti. La mostra ha conseguito il secondo Premio nazionale «Attività Ricreative Scolastiche» del Ministero della P.I. per il 1982.

Università

  Purtroppo solo presso l'Università di Trento presto si svolgeranno corsi di Esperanto. Perché questo vuoto? E dire che non mancano qualificati docenti universitari esperantisti! Anche se la statistica risale al 1983 (compilata dal prof. dr. Germain Pirlot, Belgio), è interessante confrontarci con altri Paesi.

  Fra parentesi indichiamo il numero delle Università con corsi di Esperanto e... scopriremo subito la distanza. Corea (13), Cina (8), USA (8), Polonia (5), Romania (4), Francia (3), URSS (3), Ungheria (2), Giappone (2), Germania Fed. (2). Invece le seguenti nazioni ne avevano una, quando l'Italia non ne aveva nessuna: Austria, Bulgaria, Finlandia, Inghilterra, Canada, Israele, Venezuela.

  A questo punto ci sembra doveroso far notare la grande assenza della Università Cattolica di Milano, dei Seminari e dei Pontifici Atenei in Roma. Speriamo in un presto risveglio!

Corsi privati

  Presso le sedi dei numerosi gruppi esperantisti pure si svolgono normalmente più corsi di esperanto per giovani e meno giovani. Molto attivi sono i gruppi esperantisti dei ferrovieri, come pure quelli dell'UECI, in particolare quello di Roma. Anche le parrocchie ed i Conventi sono sedi di corsi di esperanto quando vi sono sacerdoti diocesani e religiosi esperantisti.

Corsi per corrispondenza e autodidatti

  La FEI (Federazione Esperantista Italiana, via Villoresi 38 — 20143 Milano), sta predisponendo un corso di esperanto per corrispondenza, ma ci sono già sussidi per autodidatti come ad es. Jen Mia Mondo (testo + 3 cassette C 60 — L. 28.000 + spese postali) e esperanto programmato.

Letteratura e informazione

  C'è solo l'imbarazzo della scelta e... della tasca! C'è letteratura originale in esperanto e tradotta, italiana e straniera, per piccoli e adulti, per media cultura e per specialisti, per il credente e... per l'ateo! C'è musica e teatro... Che si vuole di più? Sono un centinaio i titoli delle riviste in esperanto.

  Tutto il materiale editoriale esperantista (eccetto «Il manuale pratico della lingua esperanto» edito dall'UECI — L. 5.000 + spese postali) può essere acquistato presso CO.ED.ES., Via Villoresi 38 — 20143 Milano.

L'Istituto Italiano di Esperanto

  Anche se l'apprendimento della lingua internazionale esperanto è di gran lunga più facile di qualsiasi altra lingua nazionale, compreso l'inglese, tuttavia lo studio della medesima deve essere fatto con impegno e serietà. Vigila infatti su tutto ciò l'Istituto Italiano di Esperanto, il cui Direttore oggi è il prof. dr. Dino Fabris (C.P. 49 — 35013 Cittadella — PD). Spetta ad esso istituire cattedre di esperanto, controllare e convalidare gli esami di I°, II°, III° grado e rilasciare regolari diplomi.

I.L.E.I.

  C'è anche un'associazione, l'I.L.E.I. (Internacia Ligo Esperantistaj Instruistoj — Lega Internazionale Insegnanti Esperantisti) con una propria rivista (Internacia Pedagogia Revuo) per la formazione linguistica e didattica degli insegnanti esperantisti.

  L'I.L.E.I. ovviamente è anche in contatto con l'A.E.D.E. (Association Europenne des Enseignants — Assoc. Europea degli Insegnanti). In un convegno dell'AEDE a Torino, ad esempio, la responsabile della FEI per i contatti con i parlamentari, Carla De Lorenzi, è intervenuta nel dibattito leggendo una relazione del prof. Fabrizio Pennacchietti (esperantista, professore universitario di filologia semita e membro dell'Accademia Internazionale delle Scienze di San Marino) sugli esperimenti fatti nelle scuole elementari attraverso il COL (Corsi di Orientamento Linguistico). L'intervento è stato accolto molto favorevolmente ed ha suscitato notevole interesse fra gli insegnanti presenti e fra i relatori, alcuni dei quali hanno poi espresso il desiderio di approfondire l'argomento. Fra questi, ad esempio, l'On. Lucio Pisani, membro della Commissione Istruzione della Camera dei Deputati, ed il sen. Giuseppe Fassino, sottosegretario al Ministero dell'Istruzione. Questo ha inoltre dichiarato pubblicamente la sua decisione di aderire al gruppo interparlamentare «Amici dell'Esperanto».

A chiusura del nostro 'volo' sui diversi modi di accostarsi all'Esperanto, ci fa piacere segnalare il 19° Concorso Internazionale di Poesia per studenti, indetto dal Ministero della P.I. con concorso in nove lingue: arabo, hindi, E-SPERANTO, francese, inglese, italiano latino, spagnolo e tedesco. L'esperanto è considerato alla pari, non è la cenerentola!

  Coraggio, allora! Più esperantisti e amici dell'esperanto, più giustizia linguistica!

D.D.M.


Testimonianza

Afrikaans, inglese o esperanto?

Conoscevo il nome di Edwin De Kock da quando mi ero avvicinato, alcuni anni fa. all'esperanto e corrispondevo con lui da un anno quando mi chiese, in una lettera, se fossi disposto ad ospitarlo per qualche giorno durante il giro che avrebbe fatto in Europa nell'estate 1985. Risposi naturalmente di sì, un po' inorgoglito e un po' intimorito dalla sua personalità. E cosi Edwin De Kock inserì nel suo programma di viaggio, durato dal 12 giugno al 31 settembre 1985, anche il nome di Ceppagna e Venafro fra nomi di città come Londra, Parigi, Roma, Milano, Napoli, Atene. Quando poi ci incontrammo, scoprii una persona tanto affabile, umana e simpatica, che mi sentivo disinvolto anche col mio esperanto che non poteva vantare molto esercizio a causa della mia condizione di esperantista isolato.

Rimase ospite in casa mia per cinque giorni, durante i quali parlammo di tutto ed ebbi modo di apprezzare la sua vasta e multiforme cultura in un piacevole conversatore. Se volessi esaurire tutto quello che potrei dire su di lui, dovrei forse scrivere un libro, evidenziando le sue doti di linguista e di poeta ma anche di amante dell'arte, di vegetariano, di fervido credente eccetera.

Ma chi e Edwin De Kock? Per il lettore in lingua italiana è necessario farne una presentazione, seppure spedita.

Nato a Matatiele, in Sud Africa, vive a Bon Accord, una cittadina a nord di Pretoria ed è docente e capo del Dipartimento per la Comunicazione, le Lingue e l'Arte oratoria nell'Istituto Politecnico Universitario di Soshanguve, sempre nei pressi di Pretoria

Divenuto esperantista nel 1955, è oggi uno dei maggiori poeti in lingua esperanto e non si serve per la sua poesia che della lingua internazionale, avendo smesso del tutto di scrivere in inglese e in afrikaans, le due lingue ufficiali del Sud Africa, che egli considera ambedue lingue materne

Dopo appena cinque mesi dall'apprendimento dell'esperanto, scriveva i suoi primi componimenti in questa lingua. Le ragioni della sua scelta dell'esperanto come unico mezzo per comporre sono dovute, per sua ammissione, sia alla grande flessibilità e plasmabilità, oltre che alla dolcezza e all'estetica della lingua, sia al fatto che egli quando apprese l'esperanto era appunto alla ricerca di un nuovo strumento per la sua attività poetica a causa di un certo progressivo esaurimento (almeno per il poeta) delle potenzialità linguistiche ed espressive delle lingue nazionali e dell'inglese in particolare. L'esperanto costituisce un mezzo nuovo, con grandi potenzialità, in gran parte ancora inesplorate.

Di Edwin Kock sono apparsi finora i seguenti libri in esperanto: Ombroj de la kvara dimensio (Ombre della quarta dimensione), 1961; Fajro sur mia lango (Fuoco sulla mia lingua), 1967; Poemaro kai prozeroj (Poesie e prose), 1970; Kvin elementoj (Cinque elementi), 1975; Japaneskoj (Componimenti in stile giapponese), 1982; Saluton al la suno (Un saluto al sole), 1983. Sono poi usciti nel 1985 i primi due libri di un lungo poema epico, La konflikto de la epokoj (Il conflitto delle epoche), cui sta lavorando.

Con questo poema, mi ha confessato, gli piacerebbe diventare nell'Esperantujo, il Paese dell'esperanto, qualcosa di simile a quello che è stato Omero per il greco, o Virgilio per il latino, Dante per l'Italiano, Milton per l'inglese, Camoes per il portoghese, eccetera.

Auguri sig. Edwin!

Prof. Amerigo lannacone



Aggiornamenti EPEG — IPEG

  All'Epeg, cioè all'Europa Parlamenta Esperanto-Grupo (Gruppo Esperanto del Parlamento Europeo) e di cui abbiamo dato le spiegazioni necessarie in KS n.3/86 p.2, hanno dato l'adesione altri europarlamentari italiani.

  All'elenco pubblicato nel numero citato vanno quindi aggiunti i seguenti: Amadei Giuseppe (Psdi), Bersani Giovanni (Dc), Ciancaglini Michelangelo (Dc), Pannella Marco (Pr), Pomilio Mario (Psi) Selva Gustavo (Dc).

  Su 80 europarlamentari italiani, ben 20 sono favorevoli all'Esperanto e lo ritengono possibile lingua ausiliaria per la Comunità Europa. A dir il vero sarebbero stati 21, ma ultimamente è scomparso l'On. Altiero Spinelli (Ind), uno dei più validi e impegnati europeisti, sostenitore dell'esperanto.

  L'Italia è in testa alla lista dell'Epeg, segue l'Inghilterra con 19, il Belgio con 10, l'Olanda con 4, la Germania con 3, la Danimarca la Francia, l'Irlanda con 1. Cosi era la situazione a fine giugno.

  Sono 59 europarlamentari di ben 9 Paesi su 12. Comincia ad essere un cuneo abbastanza consistente e la crepa s'allarga... Tanto più che gli europarlamentari sanno di avere alle spalle nel proprio Paese altri colleghi, l'Ipeg.

  All’Ipeg, cioè Inter-Parlamenta Esperanto-Grupo (il Gruppo Interparlamentare di Esperanto), chiamato in Italia gli 'Amici dell'esperanto', vanno aggiunti, alla lista pubblicata sempre nel n. 3 di KS, gli Onorevoli Bodrato Guido (Dc) Pasqualin Valentino (Dc) ed a quella dei Senatori Fassino Giuseppe (Pli).

  Il gruppo 'Amici dell'esperanto' è guidato dall'On. Franco Casati (Dc) di| Brenna (Corno). Egli è presidente della Commissione Istruzione e Belle Arti della Camera dei Deputati. L'UECI coglie l'occasione per formulare all'On. Casati i migliori auguri per un concreto lavoro a favore dell'esperanto in vista del Centenario e sulla base della Risoluzione . 218 dell'Unesco.

  Il Sottosegretario del Ministero dell'Industria e del Commercio l'On. Nicola Sanese (Dc) di Rimini, un amico dell'Esperanto dalla sua prima elezione, ci ha cortesemente comunicato, in risposta ad una nostra precedente sollecitazione, di aver interessato il Ministero della P.I. ed anche il Ministero del Turismo e dello Spettacolo al Centenario dell'Esperanto sulla base della Risoluzione dell'Unesco e della Dichiarazione B di Manila (1980) dell'Organizzazione Mondiale del Turismo.


Notizie dal Mondo

◾ URSS-UNGHERIA

  Due film sovietici con testo in esperanto: La popoloj deziras pacon (I popoli desiderano pace) e Lecionoj de la Historio (Lezioni della storia).

La Casa della cultura sovietica, per mezzo della Hungara Esperanto Asocio (pf. 193, H-1368 Budapest), li dà a prestito volentieri dietro precedente accordo con l'HEA.

◾ FRANCIA

  II Governo francese ha formato una commissione per un rapido sostegno alle lingue etniche. Già dal corrente anno s'introdurrà per gli insegnanti una speciale facoltà per la lingua bretone.

  Ciò significa inequivocabilmente che ogni etnia si identifica con la propria lingua. La cosiddetta 'lingua nazionale' è solo per il ruoli di collegamento superetnico. Sì, così come l'esperanto ha il ruolo di intercomprensione supernazionale lasciando ad ogni nazionalità la propria cultura e lingua.

◾ ANTILLE OLANDESI

  Nelle Antille Olandesi, il papuano, lingua etnica dei negri dell'Oceania, è diventato lingua ufficiale, a dispetto delle lingue coloniali olandese e inglese (chè lingua... internazionale!), già anche troppo conosciute!

  Il papuano così diventa la prima lingua 'propria', riconosciuta ufficialmente, del continente sudamericano. Già da molti secoli si usa questa lingua. Si dice che anche nelle isole del Capo Verde ci si possa capire con essa. Il papuano si è formato da un misto di lingue africane con elementi di olandese, spagnolo, portoghese, inglese.

  Si dice che il papuano nel giro di pochi anni scalzerà l'olandese nel sistema scolastico locale. (Monato 5/85).

◾ SARDEGNA — NUORO

  L'Unione Esperantista Sarda (via Umberto 1, 07014 Ozieri — SS —) informa che dal 26 al 28 settembre si svolgerà il 7° Seminario esperantista di Pedagogia sul tema: «L'Esperanto e l'uso didattico della letteratura per bambini» presso l'Hotel Sandalia (Via Einaudi, 14) e sotto la direzione del Prof. Giordano Formizzi dell'Università di Verona. Parleranno anche il prof. Luigi Tola, direttore emerito della Scuola Media per Ciechi di Sassari ed il Dr. Nino Pala, insegnante di Esperanto presso la Scuola Elementare CEP di Cagliari — Pirri.

◾ AUSTRIA — GRAZ

  II rinomato scultore danese Jesper Neergaard ha donato alla città di Graz una bellissima scultura in marmo denominata «La Espero» (inno di Zamenhof, cfr. KS. n.3/86). Sistemata col contributo del Movimento neutrale esperantista e con la sovvenzione del Sindaco di Graz, la scultura verrà inaugurata in occasione di una Conferenza sul Centenario dell'Esperanto.

◾ GIAPPONE

  Il primo film di Fantasia tutto in esperanto l'ha prodotto il Giappone e si chiama «Nokto de la galasia fervojo» '(Notte della ferrovia della Via Lattea). È stato prodotto da Asahi Shimbun (l'editrice del giornale Asahi) e dal Asahi National Brodcasting CO., Ltd (la stazione televisiva Asahi) e dal Nippon Herald Films Group.

  C'è forse da dubitare sulla serietà di costoro?

  C'è bisogno dì altri dati convincenti... e indipendenti? Eccoli. L'originale è dello scrittore Miuazawa Kenzi (1986 -1933); il racconto e le immagini di Be-tuyaku Minoru; la musica di Hosono Ha-ruomi ecc.

  Come sì può essere ancora così 'arretrati' da pensare che l'esperanto sia solo un hobby per pochi o addirittura un'utopia?....

  Per tutta l'estate 1985, ed in alcune città anche per tutto settembre, il film animato, ha tenuto cassa, e lo jen....è forte! (Monato 11/85, p.9).

◾ CINA

  In occasione del 71° Congresso Internazionale di Esperanto a Pechino a fine luglio scorso, il Ministero delle Poste cinesi ha emesso un completo filatelico. Il suo francobollo mostra un fiore verde a ! forma di stella a cinque punte con tre: foglie multicolori e dal mezzo del fiore; vola una colomba. Sotto a sinistra il simbolo del Congresso attorno al quale volano pure delle colombe. È stato dipinto da Ren Yu ed esso simboleggia non solo il 71° Congresso Internazionale di Esperanto, ma anche l'Anno Internazionale della Pace.

◾ GERMANIA ORIENTALE

  La Germania DR ha fatto sapere che in occasione del centenario dell'Esperanto emetterà un francobollo commemorativo. Sono già diverse le Nazioni che faranno cosi.

◾ GERMANIA FEDERALE

  L'ente turismo della città tedesca Duisburg ha pubblicato un depliant tutto in esperanto e a colori. Può essere richiesto a Stadtinformation, Kòningstr. 53, Duisburg.

  Sono centinaia le città che... usano anche l'esperanto per farsi conoscere!


Amiko de l'Esperanto

— Diamanta Jubileo —

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  Estas guste ke ni omaĝu al unu el la plej malavaraj bonfarantoj kaj «Amikoj de esperanto». Temas pri Mons-ro Amedeo Polverelli el Rimini, kiu alproksimiĝas al sia 60-jara pastriĝo, la diamanta jubileo. Ĝi okazos la 2-an de aprilo 1987, kiam la tutmonda E-familio estos celebranta la unuan jarcenton de la internacia lingvo.

  Ni anoncas tiun jubileon fruatempe eĉ ĉar aperis antaŭ ne longe la lasta verketo de tiu Monsinjoro, kiel viva «Kom-pletorio» pri la aŭtoro mem. Pastroj povas ricevi ĝin senpage skribante al la aŭtoro.

  'Sexagesimo anno' estas la titolo de mallonga, sed edifa meditado pri kelkaj personaj eventoj, sur fono de Maria-melodio, dedicita al la telogiaj studentoj de la 'Pontifika regiona Seminariejo' en Bologna.

  Juna spirito vigligas lian ŝajnan malfortan korpon kaj spirito malfermita al la novaĵoj estas en li ĝis fariĝi, malgraŭ amo al la latina lingvo, fidela kaj subtenanta «Amiko de esperanto». Tìo spite al la aĝo kaj al kelkaj kontraŭuloj en nia medio!

  Ĉiudimanĉe vespere, post la latina recito de la Rozario ĉe Vatikana radio-elsendo, tia pastro daŭrigas la aŭkultadon de la esperantlingva elsendo kaj.... ĝoje li rakontas ion al mi okaze de miaj vizitoj al li. Sed kiam oni parolas pri la Virgulino, tiam li 'ĉion' komprenas. Ofte li metas en miajn manojn monoferon por la UECI-bonfarado, kaj por UECl-aranĝoj. Nur dum la lastaj vizitoj estis liveritaj tiucele 600.000 italliroj.

  Feliĉan daŭrigon, Monsinjoro, de la plensignifa pastra vivo renkonte, kiel adventa periodo kun la Virgulino Maria, al la tria jarmilo de Jesuo! Redankojn kaj bondezirojn!

  Krome, ni ne povas forgesi lian lastan novajon kiun li senpage havigas al ĉiuj petantoj. Temas pri la informilo itallingve per kiu li daŭrigas sian iniciaton 'celebri la duan naskiĝjarmilon de la Virgulino Maria, akceptitan poste de la Papo kaj ampleksigitan aŭ pligrandigitan per la propono pasigi ĉilastajn jarojn ĝis la dumilo kiel Adventon kun Maria.

  Tiu informilo celas do, vigligi per Maria-melodia fono, la Kredon, la Esperon kaj la Karitaton renkonte al la tria jarmilo del la naskiĝdato de nia Savanto.

  Kiu deziras ricevi tiun informilon, precipe la pastroj, mendu ĝin ĉe Mons-ro Amedeo Polverelli, Via Bonsi, 47037 Rimini — (FO) —.



BONFARADO — CARITÀ

  • Arrivano ancora occhiali usati per il Ghana. Le signore Angelica Pellegrini (Belluno), Cavallo Marcella (Moncalieri), Piera Bianchi (Sondrio) e Ines Massanti (Milano) ne hanno raccolti ancora. Grazie/Dankon!

  Per facilitare il lavoro e ridurre le spese preghiamo chiunque avesse occhiali usati (completi o solo delle parti) di inviarli direttamente ai seguenti indirizzi: New Look, Padre Jos Kramers, Via della Nocetta 111, 00164 Roma — M.A.C., c/o Casnadi, Piazza Vesuvio 19, 20144 Milano.

  • Per Padre Sadowski, missionario esperantista in Madagaskar, in risposta alla sua lettera sulle devastazioni dell'uragano nella missione (cfr. KS. n. 2/84 p. 4), un esperantistino ha offerto lire 200.000. Koran dankon kaj abundan Dian rekompencon!

  • La Parrocchia S. Maria Assunta di Scacciano, diocesi di Rimini, oltre ai panni usati per il Tir polacco, ha offerto anche lire 500.000 per la UECI-bonfarado. Ringraziamo il parroco Don Giovanni Faitanini ed i parrocchiani. Quanti altri parroci, specie esperantisti o simpatizzanti dell'Esperanto, potrebbero darci una mano! Attendiamo con fiducia.

  • Particolari offerte sono giunte a sostegno della nostra attività da parte di amici e soci. Li indichiamo alla riconoscenza di tutti. Essi sono: Biron Luis, Pellis Don Ippolito, Casoli Massimo, Cilea Geom. Gaetano, Sicilia Nostra. Dankon!

  • Un sacerdote polacco, p. Josef Zielonka, deve essere ricoverato in ospedale più volte all'anno e per la durata di circa 20 giorni, solo per il fatto che non ci sono medicinali in Polonia da usarsi in casa. L'abbiamo saputo ed abbiamo provveduto a spedirne una certa quantità. Hanno collaborato per questa 'Bonfaro' il dr. Normanni Normanno, il dr. Focchi Stefano, il dr. Ricci Clemente, il dr. Gobbi Giorgio e la sig.ra Feliciani Lucia.

  Prendiamo l'occasione per ringraziare con questa foto le volenterose collaboratrici di 'UECI-BONFARO' (Pilati Katia, Lucia Miano, Bianchi Elena, Rossi Raf-faella, Palma Leardi, Foschini Claudia, Stefanek Maria e... le mani laboriose di Fabbri Anorina).



  All'UECI possono aderire gli esperantisti cattolici italiani, i simpatizzanti e i benemeriti, ossia gli 'Amici dell'Esperanto'.

  L'UECI è la filiale italiana dell'l-KUE (Internacia Katolika Unuiĝo Esperantista — Unione Esperantista Cattolica Internazionale — Via Fr. Berni, 9 — 00185 — Roma). Pertanto ogni esperantista socio dell'UECI è automaticamente anche socio dell'l-KUE e viceversa.

  All'UECI si può aderire singolarmente o tramite il gruppo locale il quale, per le sole quote raccolte, potrà trattenere Lire 1.500 per vita di gruppo.




Il quinto TIR a Poznan

Il quinto TIR è arrivato a destinazione col suo prezioso carico di vestiti usati e di viveri (olio, zucchero, caffè, té, pasta...) per circa un milione di lire. Il 16 luglio è stato scaricato alla Curia Vescovile di Poznan. Il Vescovo ha disposto che la parte riservata agli esperantisti cattolici della città fosse subito consegnata ai destinatari. Il TIR è stato accompagnato dal rev.do Don Carlo Gatti di Forlì. Ecco quanto scrive il Vescovo Ausiliare di Poznan.

«Reverendo Padre, vengo ad avvertirla che l'iniziativa presa dall'Unione Esperantisti Cattolici Italiani con sede a Rimini, ha trovato la sua felice realizzazione anche a Poznan. In questi giorni è arrivato con un TIR il rev.do Carlo Gatti che mi ha fatto visita nella Curia Vescovile.

Vorrei da parte mia ringraziarla vivamente per la menzionata iniziativa che ha portato l'aiuto materiale a un certo numero di persone, specialmente tra gli esperantisti.

Con cordiali saluti ed una particolare Benedizione».

Stanislaw Napierala
Vescovo Ausiliare

Ci fermeremo qui?... C'è una forte richiesta di latte in polvere per i bambini e di omogeneizzati. Ci occorrerebbero milioni!.... Non diciamo né si né no! Attendiamo le indicazioni della Provvidenza attraverso le offerte dei nostri lettori. Intanto ringraziamo tutti i benefattori che hanno collaborato all'invio del quinto TIR.

D. Magnani

SOCIO UECI

Ordinario con K.S.
Sostenitore con K.S
Socio a vita con K.S
Familiare senza K.S.


10.000
30.000
200.000
5.000

  

SOCIO IKUE

Ordinario (MA) con E.K.
Sostenitore (MS) con E.K.
Socio a vita (DM) con E.K.
Familiare senza E.K.


18.000
36.000
360.000
5.000


Notu Bone:
  1. Il solo abbonamento a Katolika Sento (KS) è di lire 7.000 mentre a Espero Katolika (EK) è di lire 15.000.
  2. Per i giovani (21 anni) la sola quota di Socio Ordinario è dimezzata sia per l'UECI sia per l'IKUE.
  3. Usare sempre e solo il c.c.p. n. 11129475 intestano U.E.C.I. viale C. Zavagli 73. 47037 Rimini.